Roma-Verona, Ranieri si affida al trio Soulé-Baldanzi-Shomurodov: l’attacco giallorosso cerca gol e riscatto

AS ROMA NEWS VERONA SOULE BANDANZI – Nel momento più delicato della stagione, la Roma di Claudio Ranieri prova a rialzare la testa e a rilanciarsi nella corsa all’Europa. Stasera all’Olimpico contro il Verona, i giallorossi inseguono una vittoria fondamentale dopo le frenate con Juventus e Lazio. E lo fanno puntando tutto sull’imprevedibilità e sul talento di un trio esplosivo: Matias Soulé, Tommaso Baldanzi ed Eldor Shomurodov, riporta La Gazzetta dello Sport.

Un mix di estro e determinazione — argentino, toscano e uzbeko — chiamato a risollevare un reparto offensivo in grande difficoltà. I numeri sono impietosi: solo 47 gol in campionato, il peggior attacco tra le prime nove della Serie A, e appena 5 reti nelle ultime 5 partite. Dati che fotografano una crisi sotto porta che Ranieri vuole invertire puntando sull’energia e la qualità dei suoi uomini più in forma.

Soulé ha dimostrato contro la Lazio di poter fare la differenza: il suo gol ha evitato la sconfitta e rilanciato la Roma nel derby. Baldanzi, con la sua abilità nel dribbling e nel fraseggio stretto, è pronto a innescare la scintilla. E poi c’è Shomurodov, il più amato da Ranieri, che non ha mai nascosto la sua stima per l’attaccante uzbeko: “Meriterebbe sempre di giocare”, ha detto recentemente il tecnico.

Chi rischia il posto è Artem Dovbyk, che non ha convinto pienamente Ranieri: “C’è un 50 e 50 di responsabilità: lui deve farsi vedere di più, ma anche la squadra deve servirlo meglio. Deve far vedere la prestazione, non solo il gol”. E così potrebbe toccare a Shomurodov dal 1′, supportato da Soulé e Baldanzi.

Non è da escludere anche un impiego a gara in corso per Niccolò Pisilli, il giovane centrocampista che può garantire gamba e inserimenti negli ultimi metri, soprattutto se la partita dovesse restare bloccata.

La Champions è ormai un miraggio – come lo stesso Ranieri ha ammesso con onestà – ma Europa League e Conference sono ancora alla portata. E la Roma vuole arrivarci affidandosi al talento e all’orgoglio di chi ha ancora molto da dimostrare.

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