“Costruire un percorso che consenta, in tempi ragionevoli, il superamento di tale sistema divisorio, al fine di poter fruire, in condizioni di sicurezza, delle manifestazioni sportive in forma più ampia e serena“. È questo il mandato affidato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, al capo della Polizia, Franco Gabrielli, in occasione dell’incontro che c’è stato stamattina al Viminale con al centro il tema delle barriere presenti nelle curve dello stadio Olimpico di Roma.
MA I TEMPI? — “Una misura straordinaria – sottolinea il ministero dell’Interno – presa nel giugno 2015 che ha prodotto finora risultati positivi sotto il profilo della sicurezza”. Non è chiaro, quindi, quando ci sarà il “superamento” di cui parla il ministro anche se, ragionevolmente, filtra dal Viminale, se ne riparlerà dopo il secondo derby di Coppa Italia: è previsto il 5 aprile, l’andata è il primo marzo, entrambi dovrebbero giocarsi in notturna, un altro passo in avanti verso la “normalità” auspicata nell’incontro di oggi, un banco di prova importante per i tifosi (anche se i gruppi organizzati della Sud non ci saranno).
SODDISFAZIONE — Alla riunione, durata poco più di un’ora, hanno partecipato il ministro dell’Interno, Marco Minniti, il ministro dello Sport, Luca Lotti, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e per la Roma l’amministratore delegato Umberto Gandini e il direttore generale Mauro Baldissoni. Nessuno ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, soltanto la società giallorossa ha fatto filtrare “soddisfazione” per come è andata la riunione.
(Gazzetta.it)
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