ULTIME NOTIZIE AS ROMA ZORYA – Come una finale. Non usa mezzi termini José Mourinho alla vigilia della gara di Conference League con lo Zorya, scrive Il Tempo, dove i giallorossi si giocheranno la permanenza nella terza competizione continentale: “Se vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori. Un pareggio lascia tutto aperto. Avremmo il destino nelle nostre mani pareggiando e vincendo in Bulgaria l’ultima. È cosi, è questo l’obiettivo – spiega il tecnico giallorosso in conferenza stampa – è una finale per noi e per loro ed è una gara importante. Anche se sarà dura giocare per mesi su due fronti, campionato e Conference League, è un problema che vogliamo avere. Non vogliamo uscire“.
Questa sera all’Olimpico lo Special One riproporrà la difesa a tre, modulo che secondo il tecnico non calza a pennello alla squadra ma che si è rivelato una soluzione efficace grazie all’impegno e alla determinazione dei suoi giocatori: “La rosa non è stata costruita per giocare a tre. Abbiamo perso i terzini sinistri e abbiamo scelto di giocare a tre, con El Shaarawy che non è un terzino e che non fa giocare la squadra a cinque. Questa soluzione è andata molto bene a livello di gioco“.
L’atteggiamento del Faraone ha colpito profondamente il tecnico, che ha lodato pubblicamente la sua prestazione con il Genoa: “Non pensavo potesse giocare in quella posizione. L’anno scorso lo vedevo come un giocatore con alti e bassi, invece adesso si è evoluto. A Marassi è stato decisivo con un salvataggio a due metri dalla porta, questo è un El Shaarawy sconosciuto per me ed è l’esempio di come posso imparare sempre qualcosa di nuovo dai miei calciatori”.
Carezze anche per Abraham: “Ha imparato ad avere un’altra dimensione da giocatore di squadra che magari non aveva prima. Presto o tardi riuscirà a fare più gol, poi avrà tutto, il lavoro di squadra e il fatto di segnare di più. In questo momento non sono preoccupato”.
Stasera a supportare l’inglese sarà Zaniolo, che giocherà alle spalle dell’ex Chelsea al posto di Pellegrini: “Non mi aspetto nulla di particolare da Nicolò – prosegue Mou – mi aspetto tanto dalla squadra. Anche se a Genova non ha giocato mi è piaciuto il modo in cui ha esultato, per me è come se avesse disputato novata minuti. Mi aspetto un giocatore che aiuti la squadra, nulla da Zaniolo dal punto di vista individuale“.
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