Roma, Zaniolo chiede strada ma deve convincere Fonseca

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ZANIOLO – Per l’aritmetica servono ancora tre punti per avere la certezza del quinto posto. Un piazzamento che a inizio stagione sarebbe stato giudicato un fallimento ma che adesso sembra un buon affare perché, evitando i preliminari, sposta la stagione di Europa League di un mese, dal 17 settembre al 22 ottobre.

La Roma deve trovarli nella doppia trasferta di Torino, prima contro i granata e poi contro la Juve. Un altro piccolo vantaggio per i giallorossi è che mercoledì sera andranno in campo alle 21.45 conoscendo già il risultato di Sampdoria-Milan (in programma alle 19.30). Se i rossoneri dovessero pareggiare basterebbe un punto solo.

L’intreccio tra l’ultimo sprint del campionato e l’ottavo di finale in gara secca di Europa League, contro il Siviglia, costringerà Fonseca a scelte importanti. Il centrocampo rischia l’emergenza visto che Lorenzo Pellegrini è stato operato ieri mattina a Villa Stuart per ridurre la frattura al setto nasale subita contro la Fiorentina e che Jordan Veretout, uno degli uomini più in forma, è squalificato per la partita del 6 agosto contro il Siviglia.

Pellegrini dovrà stare fermo per sette giorni e potrà allenarsi gradualmente ma sempre con una maschera protettiva. La speranza di Fonseca è poterlo convocare per Roma-Siviglia, ma la possibilità di mandarlo in campo, anche per pochi minuti, è vicinissima allo zero. Al suo posto è prevista una staffetta tra Carles Perez e Zaniolo: lo spagnolo è favorito per una maglia da titolare contro il Torino e Nicolò dovrebbe partire contro la Juve scudettata.

Nella gerarchia attuale del tecnico Perez è avanti: Zaniolo va ancora gestito, anche se ogni volta che è andato in campo ha giocato bene e si è reso pericoloso. Ha pochi giorni per ribaltare la situazione e partire dall’inizio contro il Siviglia.

Al posto di Veretout, non c’è dubbio, giocherà Cristante. Villar potrà al massimo dare qualche minuto di riposo a Diawara. Nelle ultime partite Fonseca ha drasticamente tagliato le rotazioni e, anche se i cambi possibili sono cinque, ha spesso utilizzato solamente tre sostituzioni.

Chiuso definitivamente il caso del secondo rigore concesso da Chiffi nel finale di partita, dopo che l’arbitro aveva toccato involontariamente il pallone prima del tiro in porta di Carles Perez che ha poi innescato il contatto tra Terracciano e Dzeko.

La Fiorentina ha chiarito la situazione con una nota ufficiale in cui «informa di non aver presentato ricorso in merito a quanto accaduto in occasione del secondo rigore concesso alla Roma, in quanto – dopo un’analisi approfondita – ritiene preventivamente nulla la possibilità di ottenere qualsiasi tipo di successo in quanto le regole attuali, incluse quelle del protocollo VAR, e la loro applicazione hanno ancora una forte preponderanza per l’assoluta discrezionalità dell’arbitro su determinate situazioni… La società continua a farsi promotrice affinché il dialogo istituzionale tra i vari soggetti del calcio porti presto a regole più chiare e uniformi, così da ridurre il più possibile i margini di errore».

Nell’organigramma futuro della Roma non ci sarà Morgan De Sanctis, che accetterà la proposta dell’Ascoli se i marchigiani manterranno il loro posto in serie B.

(Corriere della Sera – L. Valdiserri)