AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE HELSINKI ZANIOLO MOURINHO – Difficile immaginare qualcosa a cui Mourinho sia più allergico delle conferenze stampa. Chi lo conosce giura che il fastidio palesato dallo Special One, ad ogni occasione davanti ai microfoni, sia reale e non una messa in scena: il suo tenere il conto delle domande è diventato ormai un tormentone, scrive La Repubblica.
Curioso invece vedere affacciarsi da quelle parti uno come Nicolò Zaniolo, alla sua prima conferenza stampa da quando veste la maglia giallorossa. Sono stati loro due i protagonisti della vigilia della delicata sfida di Europa League, in programma questa sera all’Olimpico alle ore 21, con l’Helsinki. Senza Zalewski, ma con un recuperato Karsdorp, lo Special One non ha chiuso le porte ad una mini rivoluzione, un turnover ragionato in vista dell’impegno di domenica contro l’Atalanta, che arriverà a meno di 72 ore dalla sfida europea.
Il portoghese ha elogiato Pellegrini (“Può fare tre ruoli diversi e in tutti i ruoli che fa è un grande giocatore, per la sua età ha margini di miglioramento. È un giocatore top e importante in tutte le posizioni. È un peccato che sia solo uno, mi piacerebbe averne tre”) e ha confermato la titolarità dal primo minuto di Zaniolo (“Nicolò è stato un infortunato senza tranquillità, voleva tornare il più presto possibile, ha lavorato forte con i medici, con i preparatori atletici, perché voleva stare a disposizione. Sono sicuro che sarà a un livello alto, ha molta motivazione ed è pieno di fiducia. Stava giocando molto bene prima dell’infortunio”).
Per il numero 22 giallorosso è stata l’occasione per far chiarezza sulla complessa estate di mercato trascorsa e sui piani futuri, a detta del giocatore, condivisi dal club: “Sono abituato ogni anno a sentire che devo andare di qua o di là ma resto sempre. Sono più film che si fanno la stampa. Per il contratto abbiamo ancora un anno e mezzo per poterne parlare. Siamo una squadra forte, che ogni anno aggiunge un tassello. Possiamo dire la nostra in ogni competizione. Ho avuto la fortuna di vincere un trofeo qua a Roma e voglio vincerne ancora”.
Tornando al campo, turno di riposo per Smalling, con Vina a comporre la difesa a tre. In mediana Karsdorp e Spinazzola agiranno sugli esterni mentre nel cuore del campo spazio per Camara accanto a Pellegrini, davanti il tridente pesante con Zaniolo, Dybala e Tammy Abraham.
José Mourinho ha messo in guarda tutti, dicendo di non sottovalutare l’impegno: la Roma non può uscire dal campo senza i tre punti visto il ko con il Ludogorets, che ha già complicato i piani per il primo posto nel girone. Che non vuole dire solo accesso diretto agli ottavi, ma anche un premio da 1,2 milioni di euro. Viceversa terminare secondi costringerebbe la Roma ad un doppio turno in più, con una delle terze classificate dei gironi di Champions League. Un rischio che Mourinho non vuole assolutamente correre, per questo stasera all’Olimpico, per l’ennesima volta in stagione sold out, non esiste risultato diverso dalla vittoria.
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