Nicolò Zaniolo

AS ROMA NEWS PORTIMONENSE ZANIOLO – Se il Sunderland poteva essere anche solo un primo indizio, il Portimonense è sicuramente una prova. Non serve neanche la classica terza conferma, perché nei 45 minuti giocati ieri – quelli del secondo tempo – Nicolò Zaniolo è sembrato a tratti straripante. Per voglia e intensità, ma anche per qualità e finalizzazione.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport, sarà stata la fascia al braccio (questa volta è finita sul suo e non su quello di Zalewski, come contro gli inglesi qualche giorno fa) o anche solo la voglia di riprendersi tanto di ciò che gli è stato tolto negli ultimi anni. Sta di fatto che in 45 minuti sono arrivati una traversa, un gol ed un miracolo di Samuel, il secondo portiere dei portoghesi.

E all’esultanza rabbiosa sul 2-0 (con tanto di segno di intesa rivolto verso la panchina giallorossa) ha fatto poi seguito il post su Instagram che riprende proprio quel momento lì, con le emoticon del braccio di ferro a contorno. Insomma, nonostante le mille voci di mercato di questo ultimo periodo, questi giorni portoghesi per Nicolò sono giorni felici. In campo e fuori, vista anche la sua maggiore partecipazione alla vita di gruppo della squadra.

Ieri la Roma ha riproposto la difesa a tre, ma stavolta davanti ha preferito partire con le due punte (El Shaarawy e Felix), alle cui spalle ha giostrato Pellegrini centralmente, in posizione di trequartista. La squadra è sembrata compatta, non ha sofferto quasi mai, con Smalling che sembra non aver mai smesso rispetto al finale (strepitoso) della scorsa stagione e Pellegrini che ha disegnato calcio in molte occasioni. E proprio da delle sue giocate sono arrivate la chance per El Shaarawy e il gol di Tripi, dopo una smanacciata di Nakamura.

Poi, nella ripresa, il piccolo grande show di Zaniolo, la bella prestazione di Matic (ma nel primo tempo aveva girato bene anche Cristante) e il 3-0 fallito da Abraham su calcio di rigore (calciato alto) concesso per un fallo di mano su iniziativa di Zalewski. Ecco, anche il polacco ha confermato quanto di buono si era visto contro il Sunderland, candidandosi ad un posto da titolare al pari con Spinazzola come esterno sinistro a tutta fascia.

Chi invece è parso ancora un po’ imballato è Felix, che invece contro il Sunderland aveva aperto le danze. Ieri il ghanese è sembrato fuori giri, tanto che Mourinho ha deciso di cambiarlo dopo appena 31 minuti di gioco, con tanto di faccia un po’ così dell’attaccante romanista. Ancora in ritardo pure Carles Perez, schierato come trequartista centrale, ruolo in cui ha faticato.



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