Rudiger: “Grande difesa, grande Roma”

La ricerca della solidità difensiva è arrivata a termine. Dopo mesi di tentennamenti ed errori banali, la Roma ha trovato le sue certezze. La partita di Crotone ha dimostrato che la squadra di Luciano Spalletti è cambiata. In 5 delle ultime 6 partite di campionato i giallorossi non hanno subito gol e Szczesny è il portiere della Serie A che ha all’attivo il maggior numero di match senza avere subito reti: undici.

Uno dei pilastri della retroguardia ha voluto commentare questo miglioramento. «Non è stata una partita facile, – ha ammesso Ruediger – ma penso che abbiamo giocato nella maniera giusta. Abbiamo gestito bene la palla segnando due gol e sbagliando addirittura un rigore. Insomma dice , abbiamo fatto un calcio giusto senza incassare reti». La sfida con la Samp è stata solo un incidente di percorso: «Quella gara è stata incredibile, l’unica in cui abbiamo subito reti di recente in campionato. Un’eccezione. Il merito è di tutta la squadra, che fa un grande lavoro. Se vogliamo vincere qualcosa bisogna partire dalla solidità difensiva».

Ora si torna a giocare in Europa. Testa al Villarreal. «Per me è soprattutto importante giocare. L’allenatore decide dove devo stare, e a me non importa se a destra o sinistra. L’anno scorso giocavamo a 4 ed ero centrale di sinistra ma mi trovavo bene lo stesso». Messaggio recapitato agli spagnoli, prossimi avversari in Europa League. «Ci arriviamo bene. Noi giochiamo a calcio per essere a questo livello. Certo, col Villarreal sarà importante, però adesso ciò che conta è recuperare dal punto di vista fisico. La fiducia è alta e dobbiamo continuare così».

Il tedesco continua e lo fa parlando della continua crescita della squadra: «Dovevamo cambiare la nostra mentalità dopo la gara con la Samp, e lo abbiamo fatto bene. Abbiamo giocato bene e vinto contro Fiorentina e Crotone, ora continuiamo così. Siamo pronti per il Villarreal. Il gruppo c’è: Dzeko ha segnato e poteva farne di più, Salah è tornato. Sappiamo che in Spagna sarà un match duro perché giocano bene la palla, ma noi siamo in un buon momento».

(Gazzetta dello Sport)