Altro che rientro per gradi. Antonio Ruediger è appena tornato a disposizione della Roma ed è già indispensabile. Al punto da giocare tre partite da titolare in una settimana. Dopo il rodaggio a Reggio Emilia ha riscoperto il gusto di una partita giocata dall’inizio domenica scorsa a Empoli, uscendo stremato dopo un’ora ma carico di buone sensazioni dal ginocchio operato. In condizioni normali Spalletti gli avrebbe concesso più tempo e invece domani gli chiederà di nuovo una mano nella delicata trasferta di Vienna in Europa League e, se tutto andrà bene, si replicherà domenica all’Olimpico col Bologna.

Un tour de force che spaventerebbe molti, non il roccioso difensore tedesco. Il suo è un caso medico dal lieto fine: operato l’11 giugno scorso dal prof. Mariani a Villa Stuart per la rottura del legamento crociato, ha giocato una partita di serie A appena 137 giorni dopo l’intervento. Rispetto alle previsioni dei medici giallorossi ha anticipato di quindici giorni il rientro e hanno addirittura dovuto frenarlo perchè Ruediger voleva fare ancora più in fretta. Si era segnato sul calendario la data del 15 novembre, quando a San Siro si fronteggeranno in amichevole Italia e Germania e aveva promesso ai suoi amici azzurri della Roma di sfidarli sul campo. Missione compiuta, ora spetta al ct Lowe decidere se premiarlo con una convocazione. L’ultima Germania-Italia di marzo scorso è stata una delle partite più importanti della carriera di Ruediger. Quella sera si è innamorata di lui l’allora ct Antonio Conte, che poi era quasi riuscito a portarlo al Chelsea nei giorni precedenti all’infortunio. Le società avevano trovato un accordo di massima intorno ai 25 milioni di euro, poi il crack al ginocchio ha rinviato ogni discorso. Ma non stoppato, perchè Conte lo vuole ancora ma difficilmente se ne potrà riparlare prima della prossima estate.

Il ko di Florenzi e il calvario di Vermaelen impediscono infatti alla società giallorossa movimenti in uscita a gennaio nel reparto difensivo. Poi, come sempre nel mercato, eventuali offerte “irrinunciabili” possono mutare lo scenario in ogni momento: il Manchester United di Mourinho è pronto a inserirsi. E pensare che a un certo punto la Roma ha rischiato di lasciarlo andar via. Ruediger è stato un motivo di forte scontro tra Sabatini e Pallotta: il diesse non ha mai avuto alcun dubbio a versare i 9 milioni e mezzo allo Stoccarda per il suo riscatto, gli americani hanno nicchiato. E questo scontro ha convinto una volta per tutte Sabatini ad andarsene.

Durissimo in campo, scherzoso fuori, Rudiger ha conquistato tutti a Trigoria dove si vanta di essere “il migliore ballerino della squadra”. In questi mesi lo ha aiutato molto la vicinanza della nuova fidanzata tedesca, ora Spalletti gli affiderà la difesa aspettando Manolas e mettendolo affianco a Fazio.
Gli altri due superstiti Bruno Peres e Juan Jesus occuperanno le fasce, in panchina ci saranno i Primavera Marchizza (oggi comunque in campo in Youth League a Cork) e De Santis. Convocato anche il portiere Crisanto (pure lui arriverà dall’Irlanda), fuori invece Totti (a rischio anche per il Bologna) ed Emerson Palmieri che ne avrà per 3 settimane causa lesione muscolare al polpaccio.

(Il Tempo – A. Austini)



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