Antonio Rudiger

E meno male che mister Pallotta aveva capito il segreto della Juve che vince sempre: cambiare poco, soprattutto in difesa. La sua Roma, ancora a zero tituli, si modifica eccome. E soprattutto, ma guarda un po’, dietro. (…) E poi c’è la cessione che non abbiamo capito: Ruediger. Il nazionale tedesco è stato il più continuo della banda difensiva di Spalletti, ha dimostrato quanto può essere prezioso e duttile, dato che può giocare a 3 o a 4, e anche sulla fascia all’occorrenza.

(…) Stavolta il successore designato (per ora) convince ancora meno della rinuncia a Rüdiger. Hector Moreno è un buon giocatore, ma non è mai stato un fenomeno. Ha già 29 anni, mica può migliorare. E ad alti livelli soffre (vedi, per dire, la semifinale con la Germania in Confederations Cup). Certo, Monchi dice che Moreno è «un calciatore che inseguiva da tempo» e i 30 milioni e passa più bonus che prenderà per Rüdiger fanno gola. Ma la Roma aveva già fatto cassa con Salah. Un grande sacrificio perché dove lo trovi un esterno da 15 gol a campionato. Una super cessione ci sta, per il fair play finanziario. Due, diventano difficili da comprendere. Per tacere delle voci su Nainggolan, che va blindato altrimenti saranno davvero dolori per Di Francesco e le ambizioni giallorosse.

(…) Urgono rinforzi di peso là dietro se la Roma vuole essere ancora competitiva in campionato e di nuovo in Champions. Comunque sia, Di Francesco avrà qualche problema in più ad assemblare una difesa nuova.

(Gazzetta dello Sport – F. Bianchi)



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