Radja Nainggolan, centrocampista della Roma

La sfida di domani sera a Pescara per Radja Nainggo­lan sarà una sfi­da speciale. Esattamente la sua numero 250 in Serie A, di cui 131 giocate con il Cagliari e 118 con la Roma. Con il calcio la sua vi­ta è cambiata profondamente, e il percorso che ha davanti ancora non è certo. Nainggolan sa di essere uno dei pezzi pregiati della ro­sa giallorossa e sa che se la Ro­ma non dovesse arrivare secon­da, a Trigoria servirebbero ca­pitali freschi da immettere nei bilanci. E lui (con Manolas) è uno di quelli più facili da piaz­zare. E con più interesse, visto che va oramai per i 29 anni.

Ecco perché vincere a Pescara domani sera avrà un sapore speciale. Perché vorrà dire dare un segnale importante dopo il mezzo passo falso interno con l’Atalanta e replicare a stretto giro di posta anche al Napoli, di scena oggi a pranzo a Reggio Emilia contro il Sassuo­lo. Il duello per il secondo posto è più aperto che mai e Nainggo­lan è sicuramen­te una delle chia­vi di lettura. La Roma ha bisogno della sua intensi­tà e della sua energia, in un momento in cui la squadra sem­bra un po’ giù, scarica. E non è un ca­so, infatti, che Nainggolan sia proprio quello che ha giocato più di tutti. Addirittura 47 gare in tutto. Senza contare quelle con il suo Belgio.

Ecco perché questi 9 giorni di distacco tra l’Atalanta e il Pescara hanno fatto bene un po’ tutti e anche a lui. Perché Radja ha potuto riposare, rica­ricare le pile. E ora davanti a sé ha queste sei partite da giocare al massimo, come sempre nel doppio ruolo che Spalletti gli ha cucito addosso ad hoc: trequar­tista ma anche mediano. Uno come Nainggo­lan è obiettiva­mente difficile da trovare in giro e la Roma questo lo sa. Il problema è che lo sanno anche gli altri, soprattutto dalle parti di Londra (Chelsea) e Manchester (United). Il secon­do posto può blindarlo a Roma, il terzo lo mette sul mercato.

(Gazzetta dello Sport)



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