Rui Patricio, Tiago Pinto

CALCIOMERCATO AS ROMA RUI PATRICIO – Il primo regalo è arrivato, sbarcando ieri mattina a Fiumicino e vivendo tutta d’un fiato la sua prima giornata capitolina. Rui Patricio è così il primo tassello mourinhano della nuova Roma. Per portarlo nella Capitale ci è voluto un po’, ma alla fine Tiago Pinto è riuscito ad accontentare Mourinho, che aveva chiesto esplicitamente il portiere del Wolverhampton e della nazionale portoghese, scrive La Gazzetta dello Sport.

Certo, il costo dell’operazione non è banale (11,5 milioni di euro più 2 di bonus), considerando i suoi 33 anni. Di fatto, Rui Patricio è il terzo portiere più caro della storia giallorossa (dopo i 30 milioni di Pau Lopez e i 14 di Pelizzoli). «Rui Patricio vanta una storia di successi con il Portogallo e una serie di stagioni in Premier in cui ha confermato le sue qualità – ha detto lo stesso Pinto – Siamo certi che avremo beneficio dall’arrivo di un portiere con questa esperienza internazionale alle spalle».

Ieri, Rui Patricio si è recato subito a Villa Stuart per le visite mediche, poi diretto a Trigoria per la firma del contratto. Un quadriennale a circa 2 milioni di euro, più bonus vari. Di buono per la Roma c’è che inizierà a pagare il cartellino nel giugno 2022, quando spera di aver incassato i soldi per il riscatto (13 milioni) di Lopez da parte del Marsiglia.

A sorridere è sicuramente il Wolverhampton, che aveva a bilancio il giocatore a 4,5 milioni di euro e che ha messo a segno una ricca plusvalenza. Il giocatore aveva già una promessa di rinnovo con gli inglesi (il contratto gli scadeva nel 2022), cosicché la Roma ha dovuto alzare l’offerta. Avendo però qualche grattacapo con l’indice di liquidità, aver posticipato il pagamento al prossimo anno aiuta pure i giallorossi.

A Trigoria Rui Patricio ha parlato un po’ con Mourinho e poi si è intrattenuto a lungo con il general manager Tiago Pinto. «Questo è un grande club, per me è una nuova sfida e sono entusiasta di poter aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi – ha detto il portiere – Mourinho è uno dei più grandi allenatori al mondo, non vedo l’ora di iniziare a lavorare».

Il portiere lascerà la Capitale oggi per tornarci lunedì, quando si aggregherà al gruppo. Prima, però, gli ultimi giorni di ferie, dopo quelli passati nello splendido mare di Minorca per dimenticare la delusione dell’Europeo con il Portogallo, lui che nell’edizione del 2016 venne premiato come miglior numero uno del torneo.

Il modulo Mourinho gli ha dato ovviamente il benvenuto, spiegandogli a grandi linee anche cosa vuole da lui. Il tecnico giallorosso lo ha voluto per la sua grande esperienza, ma anche e soprattutto per le sue qualità tecniche e per le sue doti di personalità. Rui Patricio dovrà partecipare alla manovra, in quel 4-2-3-1 su cui Mou sta lentamente plasmando la sua Roma (ieri, tra l’altro, bella cena di squadra).

In questa prima settimana di lavoro l’allenatore portoghese sta infatti provando soprattutto questo modulo, con un tridente offensivo composto dal El Shaarawy e Zaniolo come ali e Mkhitaryan schierato alle spalle di Dzeko, come sottopunta. Probabile che alla fine sia proprio questo il modulo di riferimento di questa stagione della Roma, anche se Mou ha già fatto sapere ai suoi giocatori che nel corso della stagione vorrà provare anche la difesa a tre. In entrambi i casi, Rui Patricio saprà adeguarsi e partecipare alla manovra. Mou lo ha voluto fortemente, ora sta a lui ripagarne la fiducia.



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