Uno show mediatico. Difficile aspettarsi altro quando a parlare è Walter Sabatini, l’ex ds giallorosso ferito da Pallotta e ancora «innamorato della Roma come di un sentimento che non può essere messo in piazza». L’occasione per lanciare frecciate e dare consigli di mercato è stato l’evento per festeggiare i 70 di Pierino Prati, ex attaccante di Roma e Milan negli anni 60 e 70 ed ex compagno di squadra di Sabatini. «La Roma è solida e pragmatica, fino all’anno prossimo sarà la mia squadra anche quando perde. Contro la Juve non sarà determinante. Il pareggio me lo prendo anche se non voglio perché lascia tutto aperto», le prime parole del dirigente umbro. Poi si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Io non vado avanti con le rivincite, vado avanti con le mie idee. Ho sempre pensato ad esempio che Emerson Palmieri fosse un calciatore forte, Spalletti lo apprezza e lo sta lanciando. Gerson? Non mi aspettavo niente di più, sta facendo quello che deve fare è un ragazzo del ’97 che sta imparando un nuovo tipo di calcio. Avrà le sue occasioni poi se non va bene alla Roma lo prenderò io quando andrò a lavorare altrove. De Rossi merita il rinnovo. Dzeko invece sono già tre partite che non fa gol, bisogna che ricominci». Infine a chi gli chiedeva un commento su Pallotta, snobbato in una recente intervista in cui il ds ha elogiato invece Lotito e Gaucci, ha risposto: «Pallotta chi?». Alla serata presenti anche Giancarlo De Sisti e Ciccio Cordova.
(Leggo – F. Balzani)
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