CALCIOMERCATO AS ROMA SABTIZER – È bastato un «buongiorno» di Marcel Sabitzer scritto su una storia pubblicata su Instagram che lo ritrae alle Maldive, a scatenare la fantasia dei tifosi della Roma. La domanda più ricorrente sui social è stata: «Perché un calciatore austriaco che gioca in Germania nel Bayern Monaco in vacanza in uno dei posti più belli del mondo ha scritto in italiano? Forse vuole dirci qualcosa». Nell’era della comunicazione social, spesso e volentieri sibillina, il «buongiorno» di Sabitzer potrebbe avere un significato, scrive Il Messaggero.
Ad esempio quello che quando finirà il soggiorno nell’Oceano Indiano, potrebbe trasferirsi in un club italiano, oppure, che tra cinque giorni sarà nel Bel Paese con il suo club. Il Bayern, infatti, svolgerà la prima parte del ritiro per il terzo anno consecutivo tra Riva del Garda e Arco (dal 15 al 20 luglio). Se la trattativa tra la Roma e tedeschi dovesse andare in porto di certo il tragitto da percorrere fino a Trigoria sarebbe più corto.
Gli ostacoli sono comunque tanti, a partire dallo stipendio netto di 7 milioni a stagione. Troppo per pensare che la Roma possa pagarlo per intero, infatti, la richiesta di Tiago Pinto è stata di un prestito con diritto di riscatto e una parte dell’ingaggio pagata dal club di appartenenza. Un’operazione in stile Wijnaldum che al momento non è stata accettata. Il Bayern vorrebbe cederlo a titolo definitivo a non meno di 15 milioni (nell’agosto del 2021 lo hanno acquistato dal Lipsia a 16), non tenendo conto della componente età (29 anni) e del rendimento non sempre convincente nell’ultimo biennio.
Inoltre, a gennaio scorso è stato ceduto in prestito allo United (il riscatto era fissato a 20 milioni) dove ha collezionato 18 presenze, tre gol e rimediato un infortunio al menisco che lo ha tenuto fuori nell’ultima parte della stagione. Insomma, non un rendimento da far stropicciare gli occhi, per questo a Trigoria non ritengono opportuno spendere cifre folli per assicurarselo nonostante il contratto scada nel 2025.
Da un prestito all’altro, Tiago Pinto sta lavorando anche a quello di Gianluca Scamacca (convocato per la prima amichevole stagionale contro il Boreham Wood). Il dirigente ha incassato il via libera del giocatore, ma non quello del West Ham che dopo averlo pagato 36 milioni più bonus un’estate fa, adesso vuole monetizzare. Pure questa è un’operazione che richiederà tempo, perché la priorità per gli inglesi è la cessione. Se a centrocampo c’è la disponibilità a investire, in attacco la linea è quella trovare un prestito considerando che Abraham tornerà a febbraio 2024 e il suo ingaggio peserà 6 milioni sul costo della rosa.
Ecco perché l’operazione Morata al momento appare ancora più complicata: l’Atletico Madrid vuole cederlo a fronte di 12 milioni, ma l’ingaggio da 9 è proibitivo. Restano in corsa Savinho ala destra del Manchester City e Traoré a parametro zero. A centrocampo si fredda la pista Kamada, osservati speciali Sanches del Psg e McTominay. Sulle fasce è atteso l’arrivo di Kristensen, ma manca l’accordo con il Leeds e soprattutto l’addio di Karsdorp.
In uscita Ibañez, ma il prezzo richiesto dalla Roma (30 milioni) è troppo alto anche per la Premier League. Anche se da Napoli, il nome del brasiliano torna in voga. La Roma ha difficoltà a monetizzare con la sua rosa e questo non le permette di passare all’offensiva sul mercato in entrata. Ecco perché la strategia è pazientare quanto più possibile e attendere l’occasione giusta. Mourinho permettendo.
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