Le trattative per il rinnovo che procedono tra alti e bassi, le parole di Monchi che ha blindato Rudiger (ieri molto duro dal ritiro della Germania nei confronti del razzismo in Italia), la corte dei grandi club europei: su Kostas Manolas è pronta a scatenarsi una vera e propria asta. Il difensore greco, contratto in scadenza nel 2019 e stipendio non proprio da top player (guadagna meno di 2 milioni netti a stagione) piace infatti a tre allenatori italiani di tre diversi campionati europei: Antonio Conte, che lo vorrebbe al Chelsea, Carlo Ancelotti, che ci sta facendo un pensierino per il Bayern Monaco, e, soprattutto, Roberto Mancini, che lo ha messo in cima alla lista della spesa per lo Zenit San Pietroburgo.
Sposato, una bimba di un anno e mezzo, per Manolas lasciare la Roma non sarebbe facile: al netto di un carattere a volte spigoloso e sopra le righe, in Italia lui e la sua famiglia vivono bene. Andare in Germania, Inghilterra o Russia non sarebbe semplicissimo, ma il calcio, le prospettive di vittoria (nei primi due casi) o di stipendi di altissimo livello (nel caso dello Zenit) potrebbero convincerlo. In Grecia scrivono che il Chelsea avrebbe pronti 48 milioni: è ovvio che per una cifra del genere la Roma non avrebbe problemi a privarsi del calciatore (pagato nel 2014 13 milioni), ma per adesso si tratta solo di voci e non di certezze. Le certezze riguardano, invece, Salah: la trattativa con il Liverpool procede, anche se nei scorsi giorni si è registrata una frenata, e in Egitto sono convinti che nelle prossime ore, oggi o al massimo domani, ci sarà l’annuncio ufficiale: «Momo» ai «Reds» per 45 milioni. Da Trigoria nessuna conferma o smentita: Monchi è a Siviglia con la famiglia per il fine settimana, ma per la firma servono il d.g. Mauro Baldissoni o l’a.d. Umberto Gandini, quindi ogni momento può essere quello giusto per chiudere. E per sistemare, prima del 30 giugno, il bilancio.
Il 30 giugno è una «dead line» importante per quanto riguarda anche Lorenzo Pellegrini e Francesco Totti: entro quel giorno il centrocampista dell’Under 21 dovrà essere riscattato per 10 milioni dal Sassuolo (lui domani compie 21 anni e ha fretta di chiudere), poi, dal primo luglio, partirà il contratto da dirigente di Francesco Totti. Con quale ruolo, però, nessuno lo sa. E nessuno lo saprà almeno fino alla prossima settimana, che l’ex capitano trascorrerà in Grecia con moglie e figli.
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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