«Se sarà in grado di fare venti minuti lo porterò anche domani sera». Così si è esposto Spalletti alla vigilia della gara con il Milan, quando gli è stato chiesto se Salah fosse recuperabile per la Juventus. Non ce l’ha fatta per la serata contro i rossoneri, sta invece facendo di tutto per partire domani per Torino insieme alla squadra, l’attaccante prossimo alla coppa d’Africa. Perché l’intenzione del tecnico giallorosso è quella di schierare l’egiziano dall’inizio, contro i bianconeri. Ovviamente per una parte di gara, se starà bene e darà garanzie dal punto di vista fisico. Ieri Salah ha svolto lavoro tra campo e palestra, e oggi tornerà a lavorare in gruppo – a due giorni dalla super sfida con la Juve – intensificando i carichi di lavoro, per un recupero lampo, visto che si è fatto male alla caviglia un paio di settimane fa, a seguito di un contrasto di gioco con Vermaelen, durante una partitella d’allenamento. Se l’egiziano ce la dovesse fare, Spalletti sembra intenzionato a schierarlo in un attacco che lo vedrebbe nei tre con Nainggolan al centro, Perotti dall’altra parte, e Dzeko punto di riferimento davanti. Con questa ipotesi, El Shaarawy partirebbe dalla panchina, pronto a subentrare al posto del collega egiziano.
Tornerà tra i convocati anche Totti, bloccato alla vigilia della partita con il Milan a causa di un violento attacco influenzale. Il numero dieci vorrebbe vincere per la prima volta da giocatore allo Juventus Stadium, cosa che non è gli è mai riuscita, riportando sempre nella capitale amarezze e polemiche. Buffon, molto amico del romanista, ha ieri dichiarato: «Francesco è un’icona, ha la stessa qualità di quando ha iniziato. Anzi, ha affinato, con il tempo, le sue giocate. La Roma è da scudetto, ha una sua identità». E una buona fetta di scudetto i giallorossi se la giocheranno sabato sera, davanti a più di duemila tifosi che hanno esaurito in meno di un’ora i biglietti a disposizione del settore ospiti.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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