San Patrizio, il portiere che non conosce riposo

AS ROMA NEWS RUI PATRICIO – Da Rui Patricio a San Patrizio il passo è stato breve, almeno per i tifosi della Roma, sempre in cerca di eroi o, appunto, santi a cui votarsi, scrive il Corriere della Sera. Il portiere, da questo punto di vista, sta rispondendo alla grande e con il passare delle giornate ha fugato i (molti) dubbi che c’erano suo conto al momento dell’arrivo nella Capitale, acquistato dal Wolverhampton, da tempo colonia portoghese in Premier League. L’impresa a cui era chiamato, cioè fare meglio di Pau Lopez, non era di quelle impossibili, ma il costo del suo cartellino (quasi 12 milioni di euro) aveva fatto storcere la bocca a parecchi.

Oggi però il suo rendimento ha superato di gran lunga le aspettative e di quanto sia costato o della sua età (ha compiuto da poco 34 anni) non si parla più. Si dirige il discorso, invece, sulle 15 volte in cui è riuscito a mantenere la porta inviolata in questa stagione e delle parate, che stanno portando punti pesanti alla Roma: a Udine, ad esempio, i suoi interventi su Makengo, Pussetto e Samardzic hanno consentito alla formazione giallorossa di rimanere in partita fino alla fine, quando è arrivato il gol del pareggio di Pellegrini.

E se domani la Roma partirà con un gol di vantaggio nel ritorno degli ottavi di finale di Conference, ancora una volta gran parte del merito è il suo, visto che all’andata col Vitesse è stato protagonista di un altro paio di interventi salva risultato (e di un’incertezza disinnescata però dalla scarsa mira di Openda).

Mourinho, che oggi parlerà in conferenza stampa proprio insieme a Rui, lo ha voluto con forza, se lo coccola e non ci rinuncia mai. Nella Roma non vige l’alternanza dei portieri tra campionato e coppe, come accade altrove: c’è un titolare indiscusso e una riserva, Fuzato, che a fine anno dovrà cambiare aria per giocare e sarà sostituito da Svilar. Con 3.510 minuti Rui, che ha saltato solo la gara di Conference contro il Cska, è di gran lunga il romanista più presente. Il secondo, con 2.994 minuti, è Tammy Abraham, un altro dei fedelissimi di Mou.