Fino a marzo non ci si ferma mai, o quasi. Per la Roma di Spalletti otto partite in venticinque giorni, sei in sedici. Praticamente una ogni tre giorni. Si parte martedì con Roma-Fiorentina, si finisce il 4 marzo con Roma-Napoli. In mezzo la doppia sfida in Europa League con il Villarreal, la semifinale d’andata con la Lazio di coppa Italia e il confronto con la squadra di Sarri.
L’appello di Lucio durante il calciomercato, che chiedeva rinforzi per aver maggior scelta di cambi, è caduto nel vuoto. È arrivato Grenier, certamente un talento (che però non può essere tesserato nella lista dell’Europa League) ma con mille incognite sotto l’aspetto fisico. E nel frattempo, con il tira e molla di mercato su Gerson, il rischio di aver perso il brasiliano è molto alto. Tra l’altro, come Spalletti temeva, vanno messi in conto gli infortuni (Perotti e Juan Jesus svolgeranno oggi gli esami per stabilire l’entità dei problemi muscolari), le squalifiche (attualmente il solo Manolas è in diffida) senza contare la stanchezza.
Calendario alla mano, si parte martedì all’Olimpico contro i viola di Paulo Sousa in campionato. Poi si volerà a Crotone, prima di andare in apnea dal 16 febbraio in poi, quando la Roma affronterà il Villarreal nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Da qui in avanti, verranno disputate sei gare in sedici giorni. L’impegno con il Torino all’Olimpico dividerà il ritorno (sempre in casa) con il Villarreal a tre giorni di distanza dalla successiva trasferta di San Siro con l’Inter in programma domenica 26 febbraio. La settimana successiva Dzeko e compagni torneranno in campo mercoledì per l’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Tre giorni dopo, tanto per gradire, ancora all’Olimpico con il Napoli in campionato. L’unica consolazione è che ormai Salah sta tornando: sarà disponibile contro il Crotone. Per Florenzi, invece, bisognerà aspettare almeno la sfida con l’Inter.
(Il Messaggero)
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