(Il Messaggero – G. Lengua) L’acquisto più costoso dell’era americana ha alzato bandiera bianca durante un sabato mattina d’allenamento: Patrik Schick poco dopo uno scatto, ha sentito tirare la coscia sinistra. I primi accertamenti hanno messo in evidenza «una quota di edema muscolare nel retto femorale sinistro, espressione di un risentimento muscolare». Oggi (o al massimo domani) una parte dell’edema si sarà riassorbito, e Patrik potrà sottoporsi a risonanza magnetica per accertare l’entità della lesione e stabilire con certezza i tempi di recupero. Salterà le partite con Atletico Madrid, Verona e forse Benevento, l’appuntamento in campo da titolare potrebbe essere contro l’Udinese, se il danno non dovesse essere particolarmente grave. Una pessima notizia arrivata nel momento in cui l’attaccante stava cominciando a digerire le indicazioni di Di Francesco: in una partita con la Primavera aveva anche segnato un bel gol che ha fatto il pieno di like sui social. Insomma, c’era voglia di vederlo martedì all’Olimpico con l’Atletico Madrid, ma ci sarà da pazientare ancora un po’. Senza ancora sapere quanto.
LA PREPARAZIONE La voglia di accelerare i tempi – probabilmente – ha giocato a sfavore di Schick: l’ultima partita ufficiale l’ha disputata il 24 giugno in nazionale Under 21 contro la Danimarca (la Repubblica Ceca ha perso 4 a 2) e lui è rimasto in campo per 90’. Terminato l’Europeo, Patrik ha cominciato a combattere contro l’aritmia diagnostica durante le visite con la Juventus. Schick è stato costretto a stare fermo per quasi un mese e mezzo fino a quando il 9 agosto il centro cardiologico Monzino di Milano gli ha rilasciato l’idoneità a tornare in campo. I problemi con il cuore sono spariti e l’unico suo obiettivo era mettersi in pari con i compagni di squadra: fino al 21 agosto con i blucerchiati ha svolto solo allenamenti individuali e di recupero agonistico, saltando le partite con Foggia, Benevento e Fiorentina. Poi il 28 agosto è arrivato a Roma: si allenato in maniera differenziata, poi si è aggregato alla squadra e Di Francesco gli ha regalato qualche minuto nel test contro la Chapecoense. L’obiettivo sarebbe stato recuperarlo nelle partite con Sampdoria e Atletico Madrid e lanciarlo da titolare sabato prossimo col Verona.Nulla da fare, oggi (al massimo domani) sarà il giorno della verità.
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