Patrik Schick

(Corriere della Sera) A Verona, domenica scorsa contro il Chievo, è tornato a giocare 90 minuti filati. Domani contro il Cagliari spera di ritornare al gol, che gli manca dal 29 aprile (Torino-Sampdoria 1-1). Patrik Schick vuole prendersi la Roma, dopo aver aspettato a lungo. Troppo a lungo. «Mi sono dovuto fermare per due mesi e mi manca un po’ di forma – racconta a Sky -. Il momento più duro è stato l’infortunio perché non potevo fare niente: dovevo solo lavorare per ritornare a giocare. Il momento più bello? Quando sono arrivato a Roma e c’erano tutti quei tifosi all’aeroporto. Tra i compagni ho legato di più con Dzeko anche perché con lui posso parlare un po’ di ceco (Dzeko ha giocato due stagioni al Teplice, prima di passare al Wolfsburg; ndr). Ho giocato pochi minuti con Edin a Verona, da esterno, e mi sembra che abbiamo fatto bene insieme. Sono attaccante, quindi il mio obiettivo è fare gol. Sono venuto a Roma perché credo nel mister e credo in questa squadra. Possiamo pensare allo scudetto, questa è la strada giusta».



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