Rassegna stampa
Schick, slitta la cessione al Bayer. Smalling, fumata quasi bianca
CALCIOMERCATO ROMA SCHICK SMALLING – Non siamo ancora alla fumata bianca, ma si continua a lavorare per riportare in giallorosso Chris Smalling. Rispetto a qualche giorno fa, infatti, da Manchester arrivano segnali più distensivi. La Roma valuta Smalling 18 milioni di euro, non pochi per un calciatore di trentuno anni, così ripartiti: 3 milioni sono quelli versati per il prestito oneroso della passata stagione, altrettanti i giallorossi sono disposti a versarne per un altro anno di prestito, con obbligo di riscatto fissato a 12. Totale 18, ma in questo modo più sostenibili per un bilancio, quello romanista, che non può essere ulteriormente appesantito da operazioni di mercato troppo onerose.
Il Manchester United non si è mai spostato di molto dalla richiesta iniziale di 20 milioni, ma l’apertura delle ultime ore è significativa e sembrano esserci i margini, come riporta anche la stampa inglese, per una positiva conclusione della trattativa. Per la felicità del calciatore, che ha sempre manifestato la sua volontà di rimanere in giallorosso, ma soprattutto di Paulo Fonseca, che lo reputa fondamentale per costruire una difesa affidabile.
Ennesima disavventura, invece, per Patrik Schick, che ieri avrebbe dovuto effettuare le visite mediche con il Bayer. L’attaccante ceco, però, non ha potuto sostenerle perché nei giorni scorsi è entrato in contatto con un massaggiatore della nazionale ceca risultato positivo al Covid e per questo ora è in quarantena in attesa di sottoporsi, nei prossimi giorni, al tampone. Se risulterà negativo potrà sostenere le visite e poi firmare con il club di Leverkusen, che per il suo cartellino pagherà circa 29 milioni di euro compresi i bonus.
Un altro in partenza è Alessandro Florenzi, che oggi affronterà a Firenze con l’Italia la Bosnia di Edin Dzeko. Ex capitano contro capitano, entrambi tra pochi giorni potrebbero vestire una maglia diversa da quella romanista. Nessuno dei due, però, ha voluto parlare del proprio futuro. «Il mio – le parole di Florenzi – me lo costruisco tutti i giorni. Cerco di dare il 100% ovunque mi trovi, ora penso alla Nazionale e poi penserò al domani con grande serenità, a testa alta. In nazionale Edin è un avversario, lo saluterò dopo la partita con grande affetto ma se dovesse capitarmi di dargli una scarpata gliela darò e lui farà lo stesso con me».
La risposta di Dzeko: «Ale è un amico e lo sarà sempre. Fa piacere giocare contro l’Italia, purtroppo non siamo al massimo. Le voci sull’addio alla Roma? Ci sono ogni anno… Non è il momento di parlare di mercato, mi concentro su queste gare poi vedremo. Giocare con CR7 a 34 anni? Posso dire che a 34 anni mi sento bene e sono orgoglioso di questo».
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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