(Il Tempo – E. Menghi) Un «aiutino» dalla Nazionale. Schick torna dalla Cina rigenerato, il gol con la Repubblica Ceca nell’amichevole di Nanchino vinta per 4-1 può essere un punto di (ri)partenza per l’attaccante che non è ancora riuscito a lasciare traccia di sé nel campionato italiano: «Non voglio esagerare e sopravvalutare questa rete, ma penso che mentalmente sia un piccolo aiuto». Ci ha messo meno di un quarto d’ora a segnare il momentaneo 2-1, subentrato ad inizio ripresa dopo i 90 minuti contro l’Uruguay si è fatto trovare pronto, al posto giusto e al momento giusto, per fare centro da due passi preapitandosi sul pallone sfuggito al portiere. Non un gol memorabile, ma forse un interruttore che può far scattare qualcosa in Patrik, poco incisivo finora nel 4-3-3 giallorosso. E se il ct Jarolim sta pensando di costruire la squadra del futuro intorno alle due punte Krmencik e Schick. Di Francesco non è della stessa idea, gli esperimenti di coppia con Dzeko non hanno funzionato e servirebbe un radicale cambio di modulo che rimetterebbe in discussione gli equilibri trovati, un lusso proibito a stagione inoltrata. Il ceco dovrà piuttosto cercare di integrarsi il più possibile nel sistema esistente, anche se persa l’identità di ala destra sta faticando a trovare spazio in campo con la Roma e a Bologna gli sarà probabilmente riservata un’altra panchina dopo quella di Crotone.
Con volo e fuso orario da smaltire, Schick si riaffaccerà a Trigoria domani assieme a tutti gli altri nazionali, preceduti dal solo Strootman, che ieri sera ha chiuso l’agenda degli impegni con l’Olanda partendo da riserva contro il Portogallo e già oggi sarà nella capitale. Sarà di nuovo in campo dal 1′ Dzeko nell’amichevole in programma stasera alle 19, dopo i 75′ a risparmio energetico nella vittoria con la Bulgaria: il ct Prosinecki ha anticipato le scelte dell’undici balcanico che schiererà a Le Havre, in Normandia. Dovrebbe esserci, e dall’inizio, Nainggolan nella formazione del Belgio che se la vedrà con l’Arabia Saudita alle 20.45, come annunciato da Martinez in conferenza stampa: «Sarà una buona occasione per vedere in campo Radja, un giocatore che deve avere la libertà di entrare nell’area avversaria. Guarderò con interesse la sua prestazione. Ogni gara mi dà indicazioni per la scelta dei 23 per il Mondiale, ma non basta una partita: non ci dimentichiamo di chi è stato decisivo per la qualificazione». Ninja avvisato prima della preziosa chance e assente nella rifinitura: dal Bernardini hanno escluso problemi fisici e la Nazionale belga con un tweet ha chiarito che «non si è allenato per motivi personali». Ha usufruito di un permesso e oggi sarà a disposizione. L’osservato speciale in campo alle 19.10 è Under, che ha smaltito la distorsione al gi-nocchio e giocherà con la Turchia in Montenegro. Tocca anche a Manolas (Egitto-Grecia), Kolarov (Nigeria-Serbia), Alisson (Germania-Brasile), Perotti e Fazio (Spagna-Argentina), oltre agli azzurri: Di Francesco aspetta tutti domani a Trigoria.
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