(Il Tempo – E. Menghi) Scossa Under. A febbraio è stato l’ancora di salvezza a cui si è aggrappata la Roma per sopravvivere alla crisi, con Barcellona e Lazio è stato la carta dell’imprevedibilità usata da Di Francesco. E la scelta è stata sempre azzeccata, contro i blaugrana Cengiz (ieri gran gol in allenamento) ha servito l’assist per Manolas che ha fatto venire giù l’Olimpico e per poco il terremoto non si è ripetuto nel derby: 25 minuti dopo il suo ingresso in campo, ha causato l’espulsione di Radu, poi ha riscaldato piedi e testa di Dzeko, che stavolta non ha trasformato in oro i palloni del turco. Niente magia, ma tanti pericoli in più creati dall’attacco giallorosso, il 4° del campionato con 50 gol segnati, al pari di Samp e Inter. La quota della «coppia» Edin-Under è 19, la somma delle reti dei compagni di reparto El Shaarawy, Perotti, Defrel, Schick e Gerson fa 12, un aiuto mo- desto. Quando si è inceppato Dzeko e Cengiz si è infortunato, c’è stato bisogno dei rinforzi da dietro, ma nel rush finale della stagione serve una mira perfetta per non mancare gli obiettivi, e magari girare alla larga dalla sfiga che ha portato 20 legni solo in Serie A. Col Genoa domani si deve ricominciare dal gol dopo lo 0-0 della stra- cittadina e il ko per 2-0 subito nel turno precedente con la Fiorentina e non c’è scossa migliore di Under per tornare a far girare la ruota nel verso giusto. Prima del guaio muscolare che gli ha fatto saltare 3 partite tra campionato e Champions, il turco aveva inanellato una serie da 8 con la maglia da titola- re, segnando 5 reti e confezionando 1 assist. Si è dimostrato incisivo anche part time, da subentrato nel derby ha svegliato la Roma che ha sfiorato la settimana perfetta: «Forse la più bella della mia vita», ha assicurato l’ala alla sua prima stagione in giallorosso. Ma saranno i prossimi 15 giorni i più importanti della storia recente del club con 5 partite (Genoa, Spal e Chievo in campionato, andata e ritorno col Liverpool in coppa), tutte fondamentali per l’Europa di oggi e quella di domani. Di Francesco varerà per forza di cose un turnover ampio, al fine di arrivare al meglio alla doppia sfida coi Reds, senza perdere punti nella corsa Champions. Il limite del nuovo sistema con la difesa a 3 sta negli uomini contati dietro e visto che Manolas è uscito malconcio dal derby si potrebbe tornare a 4 con il greco a riposo e Jesus in coppia con Fazio. Kolarov stringerà i denti, Florenzi rientrerà dal 1’. A centrocampo spazio a Pellegrini, dovrebbe fermarsi Strootman, Gonalons giocherà una tra Genoa e Spal. Schick dovrebbe restare a guardare, con Perotti in dubbio (si decide oggi, al massimo panchina) toccherà ad El Shaarawy e a Under, pronto a riprendersi il posto in squadra a prescindere dal modulo, dare supporto a Dzeko. Domenica Cengiz ha agito più vicino al bosniaco e ha fatto l’assistman nel 4-2-3-1 con cui la Roma ha chiuso la stracittadina, domani potrebbe esse- re la freccia ideale del più classico 4-3-3 di Di Francesco, che aspetta i gol dei suoi attaccanti.
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