C’è un giovane uomo che davanti al Napoli non piange mai. Contate tutti i portieri del campionato passato. Non ne troverete mai uno come Szczesny che alla squadra più pericolosa della Serie A, avendo giocato sia all’andata che al ritorno, non ha ancora concesso neppure un gol. I più vicini allo zero sono Buffon, Handanovic e Karnezis, che ne hanno subiti due a testa. Figuriamoci quanto può essere importante adesso, Szczesny, con la Roma rabberciata che viene chiamata all’esame del San Paolo dopo credenziali inquietanti da trasferta: cinque partite, zero vittorie.
FELICE – Szczesny in realtà una volta contro il Napoli ha incassato e ha perso. Ma è uscito lo stesso a braccia alzate dallo stadio. Accadde con l’Arsenal, in Champions League: l’11 dicembre 2013 prese due gol da Higuain e Callejon. Ma festeggiò ugualmente la qualificazione per la differenza reti, nel famoso girone in cui il Napoli di Benitez venne eliminato a 12 punti. Evidentemente vuole continuare a divertirsi: «E’ ora di cambiare passo in trasferta. Non puoi vincere lo scudetto se vinci solo le partite in casa» raccontava dopo la devastante sconfitta di Torino.
RICORDI – In settimana invece ammetteva che gli incroci con il Napoli gli danno un certo godimento: «Lo scorso anno ho fatto tante parate ma quella che ricordo con più piacere è quella su Higuain all’Olimpico. Gonzalo aveva fatto una giocata perfetta e io sono riuscito a fermarlo, contribuendo a una vittoria importante». Uno a zero, firmato da Nainggolan, dopo lo 0-0 dell’andata che risale all’epoca Garcia. Un pareggio che forse, con tante assenze, la Roma a priori sottoscriverebbe.
NESSUN RIVALE – Dopo le dichiarazioni rimbalzate dalla Polonia sulla titolarità del ruolo, che non erano piaciute a Spalletti e ancora meno ad Alisson, Szczesny ha avuto parole dolci nei confronti del concorrente una volta tornato a Trigoria. I due si sono chiariti, spiegandosi, e poi sono tornati in campo a sfidarsi per una maglia. Szczesny non voleva mancare di rispetto al collega ma solo sottolineare un dato di fatto. Anche in considerazione dell’emergenza, è difficile immaginare che la Roma si presenti a Napoli anche con un nuovo portiere. Tanto più che i precedenti di Szczesny inducono a un cauto ottimismo.
IL MURO – Ma la Roma squassata dagli infortuni ha un altro talismano da calare sul prato: si tratta di Manolas che era in campo anche nel Roma-Napoli prepasquale del campionato 2014/15, finito 1-0 con gol di Pjanic. Si può dunque affermare che Manolas non prenda gol dal Napoli da un paio d’anni, anche se nell’ultimo incrocio è stato presto sostituito per un dolore all’occhio provocato da un ruvido contrasto con Higuain. Spalletti si aspetta da lui un’altra partita di livello, in linea con il trend dell’ultimo mese: da quando si è schiarita la situazione contrattuale, con un accordo per il rinnovo sostanzialmente definito e solo da limare, la sua serenità e di conseguenza le sue prestazioni hanno fatto registrare una risalita costante.
(Corriere dello Sport – R. Maida)
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