Si aspettano due giorni caldi di mercato in casa Roma. Il settore dove si sta lavorando di più è il centrocampo. Gerson è ormai con le valigie pronte per la Francia, destinazione Lille (prestito gratuito con diritto di riscatto a 18 milioni) ma è Paredes l’uomo intorno al quale gira un po’ tutto. Ieri uscendo da Marassi ha quasi detto di no alle offerte. Un gesto affermativo con la testa a chi gli chiedeva se sarebbe rimasto alla Roma. Ma le conferme o le smentite che contano sono altre. Da una settimana, infatti, circola la voce di un interesse della Juventus, smentito però dai bianconeri e, in parte, anche dal d.g. Mauro Baldissoni. Massara, però, nei corridoi di Marassi ha ammesso che qualche buona offerta c’è. Soprattutto dall’Inghilterra, con Liverpool (i tabloid inglesi ieri parlavano di 31 milioni cash) e Tottenham pronti ad abbracciarlo a breve.
Dovesse partire Paredes, la Roma chiuderebbe subito una delle tre trattative che sta tenendo in piedi per il centrocampo: Baselli, Donsah e Badelj. Anche se sul torinista ieri sono arrivate le smentite di rito, si tratta su un prestito da 1 milione, con un riscatto che potrebbe diventare obbligo su particolari meccanismi. Per gli altri due ci vogliono 8-9 milioni, ma la cifra non sarebbe un problema dopo aver incassato i soldi di Paredes. In queste 48 ore, poi, la Roma cercherà di chiudere la pratica-Kessie, pronto a sbarcare in giallorosso a luglio.
Ieri nella pancia di Marassi c’è stato poi un lungo colloquio post-partita tra Massara e Manolas, con il greco visibilmente contrariato. Se dovesse arrivare in extremis un’offerta irrinunciabile, anche Manolas potrebbe dire subito addio ai giallorossi. Difficile, però, che la Roma si privi insieme di Parades e Manolas.
(Gazzetta dello Sport)
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