(Gazzetta.it) Arrivati a Natale, la Serie A resta il campionato più equilibrato d’Europa. Bundesliga (Bayern), Ligue 1 (Psg), Liga (Barcellona) e Premier (City) hanno già un padrone sostanzialmente definito. Ma anche in Italia i valori si stanno consolidando, quando ormai manca un solo turno alla fine del girone d’andata. Le 5 sorelle di qualche settimana fa stanno sostanzialmente lasciando spazio al duello Napoli-Juventus, prima (gli azzurri con 45 punti) e seconda (i bianconeri a 44) con margine sul resto del gruppo.

IN CALO – Clamorosa la frenata dell’Inter (terza a quota 40), che prima di fare zero punti tra Udinese a S. Siro e Sassuolo era quella che stava meglio: uscita indenne da Napoli e Torino, aveva la prospettiva di dover ospitare nel ritorno Napoli, Juve e Roma, già battuta all’Olimpico. La Roma esce malissimo dallo Stadium, terzo scontro diretto perso dopo quelli con Inter e Napoli. Non tanto sul piano del gioco, ma per l’occasione sprecata. La palla che Schick ha avuto sul sinistro nel recupero avrebbe potuto indirizzare tutta la stagione, ma ora Napoli e Juventus si allontanano.

DAVANTI A TUTTI – Già, Napoli e Juve. Sarri ha la quasi certezza di laurearsi campione d’Inverno: gli basta vincere a Crotone venerdì. La sensazione però è che il Napoli non sia più da tempo quello di inizio stagione e lo ha dimostrato anche la Samp sabato.

È PARTITO IL TRENO – Collocare Dybala non è semplicissimo. Con la Roma, è rimasto a sedere uno dei più in forma, Douglas Costa. Simbolo di una rosa che resta la migliore di tutta la Serie A per qualità e profondità. E che insegue un Settebello tutt’altro che utopistico…



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