Rassegna stampa
Sfregio a piazza di Spagna, la Digos indaga sugli ultrà
NOTIZIE AS ROMA PIAZZA DI SPAGNA – Gli agenti della Digos di Roma indagano sugli ultrà che tre notti fa, tra il 21 e il 22 luglio, hanno trasformato la scalinata di Trinità dei Monti in una curva da stadio, con tanto di candelotti fumogeni accesi tra i marmi del Barocco e gli enormi teli giallorossi srotolati sui gradini monumentali, patrimonio dell’Unesco.
Durante l’irruzione, organizzata da un gruppo di tifosi in occasione del 93esimo anniversario della Roma, nessuno è intervenuto: né le forze dell’ordine, né i vigili urbani, solitamente di piantone h24 in piazza di Spagna. Anche se la manifestazione non era mai stata autorizzata. Il caso è stato sollevato ieri dal Messaggero e ora la Questura, tramite la Divisione delle investigazioni generali e operazioni speciali, ha deciso di intervenire. Si indaga per identificare chi ha preso parte alla scorreria nel cuore di Roma, che da Trinità dei Monti è proseguita al Colosseo e al Pantheon, sempre con i fumogeni accesi. Gli ultrà rischiano la denuncia per manifestazione non autorizzata.
Daniela Porro, la soprintendente speciale per l’Archeologia, le Belle Arti e il paesaggio di Roma, ha detto: “Quello che è accaduto è un fatto grave, denuncia un disinteresse o una totale incoscienza del patrimonio culturale della città, che è una ricchezza di tutti i romani“. Per la rappresentante del Ministero, “è giusto sanzionare le responsabilità individuali“.
(Il Messaggero)
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