La nuova Roma esce dal fumo di Londra. Dopo il vertice inglese di ieri sera, infatti, la direzione sportiva passerà ufficialmente nelle mani di Ramón Rodríguez Verdejo, detto Monchi. Il dirigente ha fatto le fortune del Siviglia sia in termini economici che sportivi (cinque Europa League, una supercoppa europea, due coppe di Spagna e oltre 300 milioni di plusvalenze). Monchi firmerà oggi un contratto triennale dopo l’ennesimo incontro all’ombra del Big Ben col presidente Pallotta, il dg Baldissoni e il consulente Baldini. Mancava solo l’ad Gandini impegnato ad Atene per una riunione dell’Eca (European club association). All’incontro c’era, invece, l’attuale ds giallorosso Massara che resterà come primo collaboratore di Monchi. Uno dei 3-4 del ricco staff dell’ex portiere spagnolo chiamato a scremare una lunga lista di giocatori individuati dai suoi scout in giro per il mondo.

Per l’ufficialità bisognerà aspettare ancora qualche ora (la clausola di 5 milioni al Siviglia verrà pagata dallo stesso Monchi grazie a un forte sconto accordatogli dal club), ma di fatto l’ormai ex direttore sportivo del Siviglia è da considerarsi come il primo tassello della Roma del dopo Sabatini. Il più importante del mosaico già disegnato da Pallotta: tanti giovani, poche cessioni e ricche plusvalenze.

Anche di questo si è parlato ieri e non poteva mancare la parte dedicata al prossimo allenatore. Monchi non avrà problemi a lavorare a Spalletti, ma se il tecnico toscano dovesse rinunciare il ds sarebbe più che felice di tornare a braccetto con Emery. Quello di Spalletti non è però l’unico contratto che bolle. Bisogna fare una scelta su Totti e De Rossi, e decidere se adeguare quelli di Nainggolan, Strootman e Manolas. L’intenzione pare quella di rivedere solo quelli del belga e dell’olandese anche perché proprio i (tanti) soldi derivanti dalla cessione del difensore potranno permettere a Monchi di lavorare con un budget più corposo.

In entrata il primo colpo a parametro zero potrebbe essere Jesus Navas (31 anni) esterno del City, una delle sue vecchie scoperte: cresciuto nel Siviglia e venduto nel 2013 per 20 milioni. Poi le attenzioni saranno rivolte alle scoperte, un modus operandi che ha permesso a Monchi di scovare (e poi rivendere a peso d’oro) giocatori come Sergio Ramos, Rakitic, Bacca, Keita, Dani Alves, Kondogbia e i romanisti Perotti e Fazio. Nel taccuino del ds per l’estate compaiono già Caio (San Paolo) e Dolberg (Ajax) oltre al ritorno di Pellegrini e a Kessie sul quale la Roma è in vantaggio sul Napoli.

(Leggo – F. Balzani)



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