Luciano Spalletti è stato fortunato, ieri sera, nel suo ritorno da fischiato ex all’Olimpico. La Roma ha colpito tre pali, uno sullo 0-0 (Kolarov) e due sull’1-0 (Nainggolan e Perotti) che avrebbero chiuso la partita. Il tecnico di Certaldo è stato sicuramente anche bravo nel cambiare la gara con le sostituzioni. Nel calcio i risultati possono nascere anche dalla casualità, ma hanno sempre una base logica. L’Inter è passata indenne dal momento peggiore e si è affidata alla preparazione fatta in settimana: bisognava mettere Perisic il più possibile uno contro uno e il croato ha servito gli assist del 2-1- e del 3-1.
Si può dire che la sconfitta non deve demoralizzare Di Francesco, perché la Roma ha creato molto e può sicuramente recriminare su un netto contatto Skriniar-Perotti in area, sul quale Irrati non ha voluto ricorrere alla Var. Allo stesso modo si deve dire che il successo di ieri sera può cambiare la stagione dell’Inter. I nerazzurri non vincevano all’Olimpico, contro la Roma, dal 19 ottobre 2008 (doppietta di Ibrahimovic, Stankovic e Obinna). Esserci riusciti con Spalletti in panchina ha un valore doppio. La Roma, almeno così pare, ha vinto la partita di Schick, ma quella che dava tre punti è andata a Spalletti.
(Corriere della Sera)
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