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NOTIZIE SIVIGLIA CORONAVIRUSRoma-Siviglia rischia di trasformarsi nella partita infinita. Prima il rinvio a marzo per lo stop dovuto al Covid-19 delle manifestazioni sportive stabilito dalla Uefa. Ieri la notizia che il Coronavirus ha colpito un membro della prima squadra andalusa.

La prima e immediata associazione è stata a Banega che – alla pari di Zaniolo – sabato scorso senza utilizzare la mascherina protettiva aveva deciso di passare qualche ora di svago in una discoteca di Valencia (dove pochi giorni dopo, 12 persone che lavoravano nel locale sono state trovate positive al Covid-19).

Tuttavia le prime notizie trapelate ieri dalla Spagna, hanno indotto a pensare che non si trattasse dell’argentino ma di un altro calciatore della rosa di Lopetegui. La conferma è arrivata in serata, dal diretto interessato su Twitter. Il calciatore positivo è Gudelj, centrocampista serbo con cittadinanza olandese (24 presenze in campionato, 4 nella coppa del Re e 8 in Europa League).

Il Siviglia, una volta venuto a conoscenza della positività del suo tesserato, seguendo il protocollo sanitario vigente nella Liga ha immediatamente informato le autorità sportive e sanitarie, isolando la persona infetta e sospendendo in misura preventiva l’allenamento della squadra, per svolgere attività di sanificazione presso le strutture come da stabilito dal protocollo. In seguito, si legge nella nota, “la società ha effettuato nuovi controlli su tutti gli altri tesserati“. 

I primi test sono risultati negativi, i risultati del secondo giro di tamponi – effettuati ieri – si conosceranno questa mattina. Se anche in questo caso non ci saranno sorprese, il Siviglia tornerà ad allenarsi nel pomeriggio. Tra una settimana, giovedì prossimo alle 18.55, la Roma affronterà gli spagnoli a Duisburg. È praticamente certo che il giocatore positivo non farà parte della partita.

Si spiega meglio adesso il disappunto della Roma per il comportamento tenuto da Zaniolo nei giorni scorsi. Paradossalmente la sigaretta che per molti ha rappresentato la pietra dello scandalo, è l’ultimo dei problemi. In un momento del genere, infatti, dove si gioca ogni tre giorni e i dati legati al Covid-19 sono in rialzo (289 contagiati nelle ultime 24 ore, 6 i decessi nel nostro paese), il club ha invitato i propri tesserati alla prudenza.

Non esistono diktat, tantomeno vademecum interni da seguire ma la società avrebbe auspicato una maggiore attenzione (come ad esempio ha fatto Perotti che per festeggiare i suoi 32 anni ha organizzato una festa a casa, invitando i propri compagni di squadra).

(Il Messaggero – S. Carina)



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