(Leggo – F. Balzani) Skorupski e Lobont. Sono i due portieri di riserva gli unici (infortunati a parte) a non essere mai scesi in campo in queste prime 8 gare della Roma in cui Di Francesco è riuscito a gestire il turnover in maniera perfetta. Il polacco, convocato in nazionale, sa che con un Alisson così trovare spazio sarà quasi impossibile: «È proprio forte. All’inizio nella tournée in America non mi sembrava così bravo, però ora partita dopo partita sta giocando sempre meglio. In campionato e in Champions ha fatto bene. Spero arriverà anche la mia occasione e dovrò sfruttarla». Se, però, non dovesse arrivare entro gennaio non è escluso che Skorupski non possa tornare alla carica per essere ceduto. A meno di infortuni (o forse in coppa Italia) sarà difficile togliere i guantoni ad Alisson che in poche settimane ha cancellato il ricordo di Szczesny. Appena 5 gol subìti in 8 partite e le parate decisive contro Atletico e Milan hanno fatto innamorare i tifosi de “O goleiro gato” sempre più titolare anche con la nazionale brasiliana ormai qualificata ai Mondiali. La vive con più serenità Lobont, che ha ritrovato la nazionale romena dopo 4 anni nonostante non giochi una gara da titolare in giallorosso dal famigerato 26 maggio 2013: «Ho l’entusiasmo di un ventenne. Anche se non gioco, seguo tanto i compagni».
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