AS ROMA NEWS SMALLING RENATO SANCHES LLORENTE – Sarà una ripresa a metà, quella della Roma che questa mattina si ritrova a Trigoria per preparare la gara di domenica prossima (ore 12.30) all’Olimpico contro il Monza, scrive il Corriere della Sera.
Mancheranno infatti 15 calciatori impegnati con le nazionali dei rispettivi Paesi – l’ultimo ad andare è stato El Shaarawy, chiamato da Spalletti dopo le indisponibilità di Zaniolo, Tonali e Zaccagni – ma sarà comunque una giornata importante per verificare le condizioni degli infortunati di lungo corso: non Dybala e Pellegrini, che ne avranno ancora per un po’, ma Smalling, Llorente e Sanches.
È possibile, infatti, che tutti e tre ricomincino a svolgere una parte del lavoro con il gruppo e che con il passare dei giorni aumentino i carichi per essere a disposizione del tecnico portoghese, che così avrà maggiori opzioni sia in difesa sia in mezzo al campo, dove potrà riportare Cristante che in queste settimane si è sacrificato nel ruolo di play difensivo.
L’assenza più pesante è stata senza dubbio quella dell’inglese Smalling, che a causa di un problema tendineo manca dal match del primo settembre scorso contro il Milan, ma che anche nelle uscite precedenti con Salernitana e Verona era stato protagonista di prestazioni non all’altezza ed errori che hanno influito sui risultati negativi della squadra. Il vero Smalling, insomma, non si vede dalla scorsa stagione, prima dell’infortunio che ne aveva messo in dubbio la presenza nella finale di Budapest di Europa League persa ai rigori contro il Siviglia.
Una gara che, per sua stessa ammissione, ha modificato il futuro di Mourinho, che proprio dopo quella sconfitta ha deciso di rimanere alla Roma e di non accettare le offerte che gli sono arrivate. Compresa quella «pazzesca» degli arabi, che però non hanno perso la speranza e lo aspettano. È ciò che ha confermato Carlo Nohra, ceo della Saudi Pro League, ieri al Festival di Trento organizzato dalla «Gazzetta dello Sport».
«Personalmente lo sto aspettando – le sue parole – ma non so se posso parlare a nome dell’Arabia Saudita. Non c’è dubbio che “l’effettoRonaldo” sia stato eccezionale per noi, ma ne cerchiamo un altro: spero che Mourinho avrà un impatto altrettanto grande. Ora non posso dire che sarà il prossimo grande colpo, però è ovvio che il suo eventuale arrivo rappresenterebbe un altro enorme salto di qualità sotto molti aspetti».
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