Adesso ha davvero ragione Federico Fazio, la Roma ha davanti a sé sette finali. Perché la vittoria contro la Sampdoria ha di colpo riaperto la porta dei sogni, intesa come Champions League. E toccherà proprio alla Roma far sì che quella porta possa diventare un portone. Dopo aver fatto un solo punto nelle ultime tre partite, l’idea di entrare ancora in Champions League per la sesta stagione consecutiva se non era stata messa da parte, di certo sembrava molto più lontana rispetto alla realtà dei fatti.

I risultati dei giallorossi e anche la condizione della squadra non facevano presagire a nulla di buono. Poi, però, è arrivato il gol di Daniele De Rossi e la vittoria con la Sampdoria. Ma, soprattutto, è successo che le cinque concorrenti dirette hanno frenato bruscamente tutte, una dietro l’altra, in un colpo solo: il Milan è scivolato a Torino, contro la Juventus, Atalanta, Lazio, Torino, Inter si sono invece dovute accontentare di un punto.

Già, anche l’Inter dell’ex Luciano Spalletti, che se è vero che è ancora sei punti più su dei giallorossi, è anche vero che tra dieci giorni (esattamente il 20 aprile) ospiterà proprio la Roma a San Siro. Uno scontro diretto che avrà quasi il gusto di una doppia finale. A patto, però, che la Roma batta sabato l’Udinese all’Olimpico. Sfida in cui Claudio Ranieri dovrà inventarsi la difesa, considerando la squalifica di Kolarov e gli infortuni di Santon e Karsdorp.

(Gazzetta dello Sport)



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