Ola Solbakken e Thea

CALCIOMERCATO AS ROMA SOLBAKKEN – Ieri è sbarcato a Fiumicino con Thea al suo fianco. Lei è la ragazza che da circa sei anni fa coppia fissa con Ola. È praticamente l’altra metà del nuovo attaccante giallorosso, il rifugio in cui Solbakken trova serenità in ogni momento di difficoltà, scrive La Gazzetta dello Sport. Con Thea da gennaio sarà a Roma, perché i due convivono già da anni in Norvegia e hanno all’orizzonte anche la voglia di convolare a nozze (e chissà che magari non lo facciano proprio mentre sono nella Capitale…).

Del resto, Solbakken come tanti ragazzi del nord Europa viene da una famiglia giovane, dove i passi si fanno presto, in modo precoce, almeno se paragonati alle abitudini di noi italiani. Anche i genitori sono tendenzialmente giovani, basti pensare che papà Brynjar ha 53 anni e mamma Guri 52. Anche loro sono pronti a seguire il figlio in questa nuova avventura, la prima lontana dalla terra di casa, la Norvegia. Anche se lo faranno con la discrezione e la leggerezza tipiche delle famiglie scandinave.

Il giorno del suo esordio in nazionale, il 13 novembre dello scorso anno (Norvegia-Lettonia 0-0 a Oslo), furono costretti a causa del Covid a vedere la partita da casa, a Melhus, un paese di circa 7mila persone nella contea di Trøndelag, 15 chilometri a sud di Trondheim. “Siamo molto orgogliosi di Ola”, disse quel giorno da casa il padre. Ola non è il solo figlio dei Solbakken: ci sono anche i due fratelli Kristoffer e Petter e la sorella Ella. Con Petter e Ella che hanno anche loro la passione smodata per il calcio (tanto che giocano entrambi con il Tiller Il).

A rubare la scena ieri però è stata proprio lei, Thea, la fidanzata di Solbakken: biondissima, occhi azzurri, si è presentata in modo discreto e anche assai elegante, con una maglia bianca a fare da contraltare a un blazer griglio. Una ragazza che sembra molto più acqua e sapone rispetto al classico cliché delle donne dei calciatori. Ama la natura, adora le lunghe passeggiate e ha una passione particolare per i viaggi.

Ha fatto sport a buoni livelli, è molto legata alla mamma e alla sorella e ha un rapporto particolare con gli animali. I cani, in particolare, che sono una delle cose a cui si dedica con maggior passione. Originaria di Bodo, ha conosciuto Ola quando ancora non giocava nella squadra della sua città ma era al Ranheim, da cui poi nel 2020 ha spiccato il volo per il Bodo-Glimt. Per un po’ ha lavorato nell’accoglienza di un importante albergo della città norvegese, poi si è dedicata esclusivamente al fidanzato. Cosa che farà anche a Roma, anche se nell’esperienza italiana dovrà abituarsi a gestire ritmi e pressioni completamente diverse. Online, per intenderci, è rintracciabile anche il suo indirizzo di casa a Bodo, cosa che a Roma sarebbe non un’eccezione, ma quasi una follia. Ci sarà tempo per capire abituarsi anche a questo…



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