ULTIME NOTIZIE AS ROMA CONFERENCE LEAGUE – Si complica l’Europa (League) delle italiane, scrive La Gazzetta dello Sport. Leicester per il Napoli e Marsiglia per la Lazio: i peggiori clienti che potessero capitare dalla seconda fascia in giù. Dopo Milan, Atalanta e Inter in Champions, il discorso si ripete: coppe da soffrire, più belle, ma oggi i rimpianti non sono soltanto sportivi. Fuori dalla Champions si guadagna già pochino, uscire presto sarebbe un piccolo dramma.
Ma a quanto pare le palline di Istanbul sono insofferenti a dettagli quali la prima fascia in cui erano inserite Napoli e Lazio. Un anno fa il sorteggio sarebbe stato giudicato positivo (per Spalletti) e fattibile (per Sarri), ora la storia è cambiata. La novità di stagione è che soltanto il primo posto promuove agli ottavi, mentre il secondo obbliga allo spareggio con le terze di Champions. Serve solo vincere il gruppo. Ma vincere non sarà facile per nessuna delle nostre squadre, seppur ben attrezzate.
Discorso diverso per la Roma, ma non poteva essere altrimenti in un torneo, la Conference League, che si animerà soltanto dagli ottavi con l’arrivo delle terze di Europa League (sempre playoff permettendo). Sarebbe da ipocriti non sentirsi ultrafavoriti nel girone con il Bodo/Glimt da cui era arrivato Hauge, il Cska Sofia e lo sconosciuto Zorya affascinante più che altro per un nome che rimanda ai pocket proibiti degli anni 70, ma ci vogliono altre tentazioni per distrarre Mourinho che ha già vinto Champions, Europa League e nel piccolo del suo grande ego, immaginiamo, sogna di diventare il primo tecnico a fare tris.Naturalmente Euroleague e Conference vivono di luce riflessa di Champions, il vero collettore di contratti e ricavi poi distribuiti ai tornei minori.
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