Soulé, la stella che comincia già a brillare

AS ROMA NEWS BARNSLEY SOULE – Il clima perfetto per giocare a calcio. Non troppo caldo, ma neanche troppo freddo. Roma-Barnsley si è giocata a una temperatura perfetta grazie anche a un raggio di sole che ha illuminato per quasi tutta la partita il St. George Park, scrive il Corriere dello Sport.

Chi era lì non ha avuto bisogno di indossare la giacca, e non è poco. Ma a illuminare il campo “Sir Bobby Charlton” è stato un altro raggio di sole. Anzi, di Soulé. Un gioiello per De Rossi e per la Roma, un ragazzo che è immediatamente entrato nei meccanismi di squadra e che ha reso frizzante il secondo tempo a colpi di giocate e fraseggi con Dybala.

Uno spettacolo per gli occhi, quello spettacolo che aveva illuminato già i pensieri di De Rossi, Souloukou e Ghisolfi che hanno fatto di tutto per portarlo in giallorosso. Fino a riuscirci con abili strategie e investendo 30 milioni di euro compresi bonus. Già adesso, vedendo soltanto queste prime apparizioni, qualcuno potrebbe dire che li vale tutti.

Lo pensa sicuramente la Roma, deliziata ed esaltata da quello che sta mostrando in questo momento e da quel sorriso che l’argentino non si toglie mai dal volto. Voleva il club giallorosso, l’ha desiderato a tutti i costi e sta dimostrando immediatamente di volerlo ripagare dei sacrifici fatti economicamente. E non è poco, soprattutto per la dirigenza che vede sempre di buon grado un giocatore pronto a dare il massimo fin da subito.

Entrato all’inizio del secondo tempo, Soulé ha messo in pratica gran parte del suo repertorio. Giocate veloci, colpi di fino, filtranti spettacolari e un gol da repertorio. Ha cominciato con l’assist al bacio per il gol di Dybala: una verticalizzazione perfetta verso Dybala che era scattato sulla linea dei difensori per poi chiudere l’azione con un cucchiaio perfetto. Magia. Applausi.

Da quel momento in poi i due hanno cominciato a duettare con l’allegria della qualità, della fantasia, di chi sa che se vuole può fare tutto col pallone tra i piedi. Scambi, uno-due, anche tanto dialogo per cercare di capirsi al meglio e trovare sempre di più l’affiatamento. Se pensiamo che i due fino a una settimana fa non avevano mai giocato insieme (un minuto ai tempi della Juve), i risultati sono straordinari.

Come la ciliegina sulla torta messa da Matias per il 4-0 finale. Un pallonetto al bacio a scavalcare il portiere. Ma non è soltanto il gesto tecnico, ma anche la dedizione al lavoro e alle indicazioni date da De Rossi. Aggredire sempre la difesa e il portatore palla, mettere pressione ai difensori: e proprio da questa pressione è arrivato l’errore e l’intercettazione del pallone mandato immediatamente in porta dall’argentino.

Non può che essere soddisfatto De Rossi che in questi allenamenti sta cercando di spingerlo sempre di più a trovare il giusto feeling con le sue tattiche.

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