Non saranno certo due volti nuovi, ma Luciano Spalletti non vede l’ora di poterli abbracciare entrambi. Per motivi differenti la Roma spera comunque entro domani di integrare Szczesny e Salah al resto della truppa giallorossa che da sabato ha dato il via alla tournée negli Stati Uniti. Per assurdo potrebbe addirittura toccare prima al portiere polacco, segnalato fino a poche ore fa ancora in vacanza negli States e prossimo ad imbarcarsi per Boston dove comincerà ufficialmente la sua seconda stagione romanista. In giornata infatti è arrivata la tanto attesa risposta dell’Arsenal, favorevole nel definire i termini dell’accordo proposti da Trigoria. Circa un milione pattuito per il prestito oneroso e ingaggio del giocatore coperto quasi per la totalità dalla Roma. L’appuntamento per siglare gli ultimi dettagli dell’operazione è in programma per oggi, l’ultimo passaggio per il via libera dell’operazione. Una buona notizia per il tecnico, ansioso però di ricevere aggiornamenti positivi anche da Salah, bloccato nella capitale in attesa di ricevere il visto necessario alla partenza.

Un aspetto burocratico dovuto alla differenza delle tempistiche adottate da ogni paese sul rilascio della documentazione per l’entrata negli Stati Uniti. Nel caso specifico dell’attaccante, l’Egitto ha un solo ufficio preposto e una lunga lista d’attesa in cui è finito anche l’esterno giallorosso. Considerando i ritardi da parte della Roma sull’ufficializzazione delle date della tournée (causa mancata partecipazione all’International Champions Cup) i tempi si sono dilatati rinviando di conseguenza l’arrivo della documentazione (tutte le richieste per i visti dei convocati in tournée sono state spedite nello stesso giorno). «Momo», che nel frattempo si sta allenando da solo a Trigoria (ieri si è concesso qualche ora di riposo a Fregene) aspetta soltanto di ricevere una chiamata. Ogni giorno a partire da oggi potrebbe essere quello buono per imbarcarsi la mattina successiva su un volo diretto in Massachusetts.

Nel frattempo il breve viaggio milanese di Sabatini ha registrato nuovi contatti con il Bologna per Diawara, che spinge per una conclusione anticipata dell’operazione. Dopo aver detto sì alla Roma declinando l’offerta preliminare del Napoli, anche i rossoblù preferirebbero accelerare i tempi.

Capitolo centrale: il crollo delle quotazioni di Nacho, ha costretto il diesse a rispolverare gli altri obiettivi segnati in lista dall’inizio dell’estate. In Bundesliga continua ad essere seguito con attenzione Toprak, nonostante le alte richieste avanzate dal Bayer Leverkusen. La possibilità di registrare un doppio arrivo nel reparto (un centrale e un terzino destro) verrà valutata sempre in base alle occasioni. I discorsi con il Torino per Maksimovic si sono spostati anche su Zappacosta, profilo che già lo scorso anno era stato seguito dal ds.

Intanto la squadra prosegue il lavoro sul campo a Boston, in attesa della prima amichevole in programma a St Louis lunedì prossimo con il Liverpool. Sfruttando l’occasione Francesco Totti è tornato a parlare del proprio futuro in un’intervista rilasciata al Boston Globe: «In questo momento penso che sia il mio ultimo anno e spero di chiuderlo alzando un trofeo – la conferma del capitano -. Cosa è cambiato nel calcio italiano? Guardate cosa è successo con Higuain, ma è normale che uno straniero cambi squadra per guadagnare di più. Io tornerei ai vecchi tempi, con 2-3 stranieri per squadra. Nella Roma – conclude ridendo – non si parla italiano, ma inglese. Sono tutti stranieri».

(Il Tempo – A. Serafini)



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