Thomas Vermaelen doveva essere il primo rinforzo per la difesa ma ora è fermo per la pubalgia e dopo due partite giocate benino è sparito; Juan Jesus era il jolly spendibile a sinistra e al centro ma alcuni errori gli sono costati posto e tranquillità; Federico Fazio doveva sostituire Norbert Gyomber come “quarto” e adesso si ritrova titolare dopo un inizio stagione avvolto dalla diffidenza. Emerson Palmieri dopo la spinta entusiastica di Spalletti è uscito momentaneamente dalla rotazione, in cui invece prima o poi potrà entrare Seck, giovane e apprezzato a Trigoria. Kostas Manolas è il perno della difesa e le gioca praticamente tutte. Il rischio arriva dagli esterni, dove Lucio è costretto a schierare a destra un “non terzino” come Alessandro Florenzi e a sinistra un “non sinistro” come Bruno Peres: due fulmini in fase offensiva, ma meno affidabili con la palla gli altri. Fazio compensa Manolas, questo almeno risulta dalle ultime due gare di campionato, che l’argentino ha disputato da titolare. E’ lento ma ha piede, ha fisico e senso della posizione, abile nel gioco aereo. Le “agitazioni” di Kostas sono spesso tamponate da Federico, flemmatico e ragionatore, mentre l’altro è più esplosivo e irrazionale e, sarà un caso,ma con Fazio al fianco si è rivisto il Manolas dello scorso anno. Florenzi, Manolas, Fazio, Peres, non sarà la linea che aveva in testa Spalletti ma in questa fase (con l’assenza di Mario Rui e la convalescenza di Ruediger) è la migliore possibile ed è l’unico quartetto che andrà in campo per la terza volta consecutiva (Firenze, Crotone e, salvo sorprese, oggi contro il Toro).

CONTINUITA’ – Perché cambiare? Spalletti non ci pensa, punta sulla continuità: la stabilità degli uomini porta inevitabilmente alla stabilità del reparto. Spalletti non fatica ad ammetterlo, pur difendendo ad esempio Juan Jesus, che oggi paga qualche errore di troppo. «E un giocatore di cui ci si può fidare ma aveva qualche problema e l’avevo schierato lo stesso. Ora mi sembra un azzardo mettere mano alla linea difensiva in una partita così delicata come quella con il Torino. Penso che i titolari resteranno Manolas e Fazio, ma Juan Jesus può giocare a sinistra e centrale, ha solo commesso degli errori, come capita a tutti». Spalletti ha deciso: non vuole toccare la continuità di una difesa che fino ad ora ha incassato cinque gol in cinque gare di campionato (più cinque in Europa in tre partite), solo due volte è uscita dal campo con la rete inviolata. Per ora è così, aspettando Ruediger.

(Il Messaggero – A. Angeloni)



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