«Se la Fiorentina cede Borja Valero ci piacerebbe averlo, come credo altre squadre». Luciano Spalletti conferma l’obiettivo di mercato, anche se poi regala una carezza a Paredes («È nostro e lo teniamo, non capisco perché si dica che è sul mercato») e chiarisce la situazione del centrocampo: «Non siamo foltissimi in quel reparto, ma abbiamo giocatori forti e se arriverà qualcuno dovrà fare la differenza. Ovvio, sarebbe l’ideale. Ma i giocatori forti costano e non sempre te li danno».

L’ANALISI – E allora Spalletti va diretto sulla partita. «Nel primo tempo siamo stati tesi e frettolosi, il Porto ci ha tolto energie e intensità. Poi abbiamo trovato più qualità ed è andata meglio. Manolas e Vermaelen sono grandi difensori, ma devono tenere la squadra a 40 metri, in 70 è dura. Devono alzarsi, rischiare, perché sono veloci. Se si gioca sempre con l’aiuto del compagno e non si accetta l’uno contro uno, vuol dire che non siamo del livello che dovremmo essere». E poi Emerson e Dzeko: «Il brasiliano è un buon giocatore: ha gamba, corsa e tira delle fucilate, deve solo trovare confidenza. Dzeko, invece, deve abituarsi ai duelli fisici cattivi. Poi metterà a posto anche i gol». Chiusura sulla Juve: «È più forte, ma non ci arrendiamo al verdetto. Sarà un piacere lottarci».

(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese)



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