Considerando come è andata, se potesse lo clonerebbe. «Francesco ha dimostrato di essere infinito, il problema è che di Totti ne devo trovare altri 4 o 5. Altrimenti competere con la Juve o le altre grandi diventa impossibile». A riuscirci verrebbe da dire: 4 o 5 altri Totti sarebbero oro colato. Il problema, del resto, non è solo il genio di Francesco, quanto la personalità che porta in mezzo al campo. «Devo ricredermi, non è vero che abbiamo una grande personalità, ci sono giocatori a cui viene il piedino, che in certi momenti non riescono a fare più neanche un passaggio di 5 metri. Francesco problemi di personalità non ne ha e fa le cose per voler cambiare le cose, non per dire solo “le ho fatte”. Noi abbiamo anche De Rossi, Strootman e Nainggolan, adesso è il momento che gli altri mi facciano vedere che non gli viene il piedino».
I SINGOLI – Personalità, dunque. Spalletti va a caccia soprattutto di questo. Sulla scia di quanto fatto da Totti. «Non l’ho mai visto allenarsi così, fino ad oggi non l’ho utilizzato perché non potevo. Anche se, a ritroso, forzerei alcune situazioni, come quelle con il Porto, con lui in campo avremmo potuto vincere anche in inferiorità. Il problema è che se non si trovano altri giocatori con il suo carisma e il suo spessore è difficile andare a fare la guerra». Intanto, però, Spalletti si può godere uno Dzeko rigenerato e un Florenzi finalmente in spolvero da terzino destro: «Edin sta migliorando nel prendere il vantaggio sulla linea difensiva, anche se deve crescere nella fisicità. Florenzi se gioca così fa il terzino sempre, con Salah ha fatto delle giocate che è stata una goduria vederle. Se invece gioca come a Cagliari, non ci siamo proprio». Chiusura con Iturbe: «Con il Viktoria gioca dal via, adesso è lui che deve farmi vedere qualcosa. Queste sono occasioni da sfruttare, altrimenti poi non si gioca più…».
(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese)
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