Soltanto 10 anni fa dividevano la stessa panchina, uno da tecnico e l’altro da team manager. Ora Spalletti e Di Francesco si affrontano da avversari: il romanista si trova dove s’erano incrociati nel 2005, l’altro è la guida del Sassuolo rivelazione. Spalletti però non farà sconti all’ex collega: una volta litigarono selvaggiamente perché il team manager Di Francesco non gli segnalò la diffida di Mexes in coppa e quello fu squalificato. Spazio al tridente Salah-El Shaarawy-Dzeko per continuare a inseguire la Juventus: «Roma ha bisogno di vincere – dice il tecnico – chi le rende onore va bene, altrimenti via. Il mio rinnovo? La penna è nelle mani dei giocatori». Nainggolan, ancora affaticato, può riposare per far posto a Strootman. Alla sfida degli ex potrebbero partecipare anche tre ventenni cresciuti a Trigoria come Pellegrini, Mazzitelli e Politano. Di Francesco pensa a loro per infrangere il tabù Roma: contro i giallorossi, il Sassuolo non ha vinto mai.
(La Repubblica – M. Pinci)
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