Questa sera Luciano Spalletti ha un obbligo: cambiare la storia recente della Roma. Quella che parla delle forti difficoltà della squadra giallorossa subito dopo le batoste storiche subite in Champions League. Sia nel caso del 7-1 rimediato contro il Bayern e del 6-1 con il Barcellona, la Roma alla ripresa ha faticato da morire. «Ma i miei giocatori ci sono, si sono fermati solo un attimo dopo la sconfitta ma ora vogliono andare avanti. Il gruppo merita un’altra chance e il comportamento dei ragazzi subito dopo mi fa capire che quella sconfitta è stata già messa alle spalle», sostiene Spalletti.

Se la Roma si è davvero messa già tutto alla spalle o meno lo capiremo solo questa sera, in quel di Cagliari. Dove Spalletti dovrebbe confermare Szczesny in porta e dare un turno di riposo davanti ad Edin Dzeko. Il vero dubbio Spalletti ce l’ha però sugli esterni di difesa, considerando anche che Juan Jesus ha dovuto alzare bandiera bianca a causa della botta presa alla caviglia destra. Con il ritorno di Florenzi, è probabile che sia lui a prendere possesso della fascia destra, con il ribaltamento a sinistra di Bruno Peres. L’altra soluzione sarebbe tenere il brasiliano a destra, ridando fiducia a sinistra ad Emerson Palmieri, che viene però da una settimana difficilissima.

In mezzo al campo, invece, giocherà ancora Kevin Strootman, alla sua quarta partita consecutiva. «Alla fine di ogni sua partita lo monitoriamo dal punto di vista del recupero dei muscoli e fino ad oggi non abbiamo mai avuto modo di essere preoccupati». Come, del resto, Spalletti non è preoccupato neanche dello stato psicofisico di De Rossi: «È dispiaciuto e si è preso le sue responsabilità, probabilmente quel fallo è dipeso dal fatto che ci teneva troppo. Ma noi ci teniamo il De Rossi calciatore e il suo futuro come possibilità di rimettere presto tutto a posto».

(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese)



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