Niente caffè, ma una cena per dirsi addio dopo appena un anno e mezzo. Ieri sera Spalletti ha incontrato Pallotta e comunicato una volta per tutte la decisione di non rinnovare il contratto. Troppo netta la spaccatura con l’ambiente, troppe anche le incomprensioni con la società. «Coi fischi di domenica mi hanno fatto pagare il conto, da un anno e mezzo tutti mi ricordano quello che ho fatto con Totti», ha detto nell’intervista a La Partita perfetta andata in onda ieri sera su Sportitalia. Totti col quale il tecnico ha detto di aver parlato del futuro: «Gli va fatto fare il vice-presidente. Non me ne vogliano i direttori o Pallotta. Dico il mio pensiero schietto. Ho parlato con lui, lo gratificherebbe».
Oggi alle 13 Luciano terrà una conferenza stampa per spiegare i motivi di un addio annunciato da mesi e che lo porterà all’Inter: «Dirò cose molto importanti. Le mie conferenze? Servono anche per dare un segnale allo spogliatoio… Avevo detto che ero venuto per finire il mio lavoro: la conclusione è stata questa qui anche se non si è vinto. Il Napoli è fortissimo, ma Sarri non parli dei nostri rigori». Ieri mattina Monchi lo ha incontrato un’ultima volta prima di telefonare a Di Francesco che oggi risolverà il suo contratto col Sassuolo. A Roma lo seguirà Pellegrini.
(Leggo – F. Balzani)
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