Il 17 giugno scorso, in quel «me n’è rimasto soltanto uno» riferito a Manolas, c’era racchiusa tutta l’ansia di Spalletti. Quaranta giorni dopo, a sentire Lucio, all’appello ne manca soltanto uno: «Mi aspetto l’arrivo di un difensore», ha ribadito un paio di giorni fa. Tuttavia qualcosa non torna. Perché andando a leggere la lista dei convocati per gli Usa, Florenzi è stato inserito tra i centrocampisti. Ergo, a destra, è rimasto il solo Torosidis, per il quale tra l’altro si sta cercando sistemazione in Inghilterra. Tre le ipotesi: 1) Spalletti ha deciso di giocare a tre dietro e quindi serve un centrale, considerando nella rotazione anche De Rossi, 2) Partendo a quattro, manca oltre al centrale un terzino, 3) Si sta cercando un difensore polivalente che possa ricoprire sia il ruolo di centrale che quello di esterno. L’impressione è che Lucio preferirebbe l’ipotesi numero due, e che Sabatini, gioco-forza, non avendo un grande budget a disposizione, sia orientato sulla numero tre. Così si spiega/spiegava l’offerta per Nacho che però più trascorrono i giorni e più rischia di essere arrivata tardi. A giugno, al primo sondaggio giallorosso, il Real Madrid aveva ancora in rosa il canterano Llorente, designato a prenderne il posto. Un mese dopo, quando la Roma si è mossa ufficialmente, il ragazzo si era già accasato al Malaga e ora Zidane non sembra aver fretta a cercare un altro difensore che possa fare il quarto nella rosa.
RICERCA CONTINUA – L’idea di girare palla a tre e difendere a quattro è nelle corde di Spalletti dal suo ritorno in Italia. La Roma però nelle prime due amichevoli è partita in difesa sempre a quattro ed è quello che farà anche in questo inizio di stagione. All’appello dunque mancano un centrale e un terzino destro o un doppione di Rudiger. Tradotto: un calciatore fisicamente prestante e capace di fare entrambi i ruoli. Nel primo caso, se per Zabaleta bisognerà attendere cosa accadrà al Manchester City (Guardiola vuole Bellerin dell’Arsenal e un suo arrivo libererebbe l’argentino) l’unica alternativa low cost è Manquillo. Se passerà invece la linea-Sabatini, il difensore da cercare è uno. Vermaelen è ancora in lizza ma è mancino: il suo acquisto quindi paradossalmente garantirebbe l’arrivo di un terzino destro di ruolo. Nelle ultime ore il ds invece sta valutando anche profili di centrali con il piede destro, il che allarga l’orizzonte della scelte. Un nome che piace è quello di Sule dell’Hoffenheim ma appare improbabile che la Roma riesca a prenderlo, dopo che un mese fa il ragazzo ha rifiutato il trasferimento al Liverpool perché preferisce rimanere un altro anno in Bundesliga. Restando in Germania, Tah è un profilo ritenuto interessante ma difficilmente avvicinabile per costi. Discorso analogo per Christensen di proprietà del Chelsea ma in prestito al Borussia Moncheglabach. Dalla Premier è stato offerto l’argentino Funes Mori (Everton) ma la Roma vuol capire se ha o meno il passaporto comunitario. Inavvicinabile per costi il partner all’Everton, Stones. Lo svedese Lindelof alla fine potrebbe mettere d’accordo tutti. In questo caso il problema è che il Benfica sta vendendo Jardel alla Lazio ed è difficile ipotizzare che si privi di due centrali contemporaneamente. Capitolo Szczesny: la Roma sta lavorando per avere già in giornata la fumata bianca per il portiere anche se vanno risolti gli ultimi dettagli relativi all’accordo col polacco. Per Salah, invece, anche ieri la situazione relativa al visto non si è sbloccata. Nuovo tentativo questa mattina.
(Il Messaggero – S. Carina)
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