È finita con i quasi quarantamila dell’Olimpico che acclamavano a gran voce Edin Dzeko. L’uomo della provvidenza giallorossa è quello che più di tutti è stato criticato, in maniera anche troppo feroce, e che Luciano Spalletti ha mandato in campo un po’ a sorpresa nella gara che era considerata uno spareggio per il terzo posto e invece, complice la sconfitta del Napoli, ha rilanciato le ambizioni per il secondo. Il bosniaco ci ha messo cinque minuti a ripagare la fiducia dell’allenatore, poi ha messo alle spalle di Handanovic la palla del vantaggio, che ha messo in discesa la partita della Roma e ha dato via al crescendo della sua prestazione, la migliore da quando veste la maglia giallorossa. Per il centravanti bosniaco si tratta del quinto gol in campionato in sette gare, a cui bisogna aggiungere un assist e due rigori procurati. Dzeko, ancora a secco in trasferta, ha segnato nelle prime quattro gare casalinghe come in passato era riuscito solamente (nella stagione 2002- 03) a Francesco Totti, ieri sera rimasto in panchina per 90 minuti. Che sia un giocatore amato dal resto della squadra lo dimostra l’esultanza polemica di Daniele De Rossi, che dopo il gol ha indicato il nome del bosniaco scritto sulla maglia e ha rivolto degli insulti verso chi lo ha sempre criticato.
Sollevato e felice Luciano Spalletti: «Questa bella vittoria rimette un po’ di cose a posto e ci permette di lavorare con un po’ più di serenità e di fare analisi più dettagliate, anche se abbiamo ancora dei momenti in cui non siamo quelli che dovrebbero essere i giocatori della Roma. Ma non dimentichiamoci che abbiamo giocato e vinto contro una grandissima squadra. L’abbraccio con Manolas? Questo ragazzo è veramente un portento, ha delle potenzialità incredibili: deve essere però bravo a raggiungere il rendimento che gli compete. Dzeko? Dall’inizio dell’anno ho puntato su di lui. Abbiamo bisogno di un giocatore così: ci aiuta dentro e fuori dall’area». Roma terza, a un punto dal Napoli secondo: «Dobbiamo fare la corsa su noi stessi: non vogliamo vincere il campionato, vogliamo vincere tutte le partite». Ancora in cattedra Kevin Strootman, il cui rendimento migliora partita dopo partita. «È’ stato un risultato molto importante – le parole dell’olandese a fine gara – per tutti quelli che lavorano nella Roma, adesso possiamo guardare avanti». La vittoria contro l’Inter riporta i giallorossi ad un punto dal secondo posto del Napoli. «Abbiamo perso troppi punti e questi tre sono fondamentali anche in vista della prossima gara col al San Paolo il 15, dopo la sosta. La differenza di rendimento tra casa e trasferta? Anch’io all’Olimpico gioco meglio – ammette l’olandese – come tutta la squadra. È qualcosa di mentale, il campo, la palla, l’arbitro, sono gli stessi, noi siamo professionisti e dobbiamo fare il nostro lavoro anche in trasferta, dobbiamo conquistare più punti anche fuori casa».
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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