Spalletti ha risposto ieri in toni scherzosi in conferenza stampa ad Allegri: «Io attore? Perché non mi ha mai sentito cantare. Siamo stati insieme diverse volte. Max è un grande amico, penso che sia una persona corretta e un grande allenatore, perché è facile dire che ha grandi calciatori ed è facile vincere. Invece è tutto il contrario: c’è da gestirli, da farli rendere e domarli tutti. L’amicizia con Allegri nasce dal fatto che viene dalle mie zone, è un livornese verace e loro sono tipi astuti e bisogna stare attenti ad avere a che fare con loro». Per questo il pari forse stavolta non sarebbe disprezzabile. «Per la Roma è una partita fondamentale, però se puntiamo il pareggio e ci mettiamo nella nostra metà campo perdiamo di sicuro. Dobbiamo giocare la nostra partita perché anche noi siamo una squadra forte. Il nostro obiettivo è trasformare la partita di ritorno in una sfida importantissima. Se riusciremo a far questo avremo fatto sicuramente un grande lavoro. Per cui questa è fondamentale, ma quella definitiva è al ritorno».
Stasera, però, conterà di più andare avanti in classifica. «Vogliamo accorciare la differenza dei punti. Comunque, se andasse male, “è finita” non si dice mai. Certo, è una gara fondamentale, con un k.o. sarebbe dura, ma ci sono ancora tante partite e le Coppe. Ci può essere il momento che le cose alla Juve verranno meno fluide e allora ci sarebbe la possibilità di recuperare se saremo bravissimi».
(Gazzetta dello Sport)
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