Dieci giorni al sorteggio dei preliminari di Champions League (l’andata si disputa invece il 16 o 17 agosto) – impegno definito dal dg Baldissoni «il momento più importante della stagione in termini di prestigio e considerando l’impatto che avrebbe sulle casse del club» – e ancora qualche questione da definire. La Roma è negli Usa, a Boston, e Luciano Spalletti pur sforzandosi di apparire sereno ancora non ha l’intera rosa a disposizione.

All’appello mancano almeno un difensore, Szczesny e il sostituto di Pjanic. Senza contare la situazione anomala di Salah. L’egiziano infatti non è potuto partire insieme con i compagni di squadra perchè attende pazientemente che si sblocchi la situazione legata al visto per entrare negli Usa. Anche ieri le pratiche burocratiche per il rilascio dell’Esta (l’Electronic System for Traverl Authorizaztion) sono andate a rilento. Da Trigoria assicurano che il visto è stato formalmente approvato ma per problemi amministrativi la pratica non è stata ancora sbloccata. Un nuovo tentativo verrà effettuato questa mattina con il calciatore pronto a prendere domani il primo aereo a disposizione.

Chissà che nel frattempo non si sia sbloccata la situazione legata a Szczesny. Con l’Arsenal è tutto fatto ma il polacco rimane fermo sulla volontà di avvalersi (e dunque reintegrare) il preparatore Guido Nanni che invece la Roma ha deciso di sostituire con Marco Savorani, promosso dalla Primavera. Per quanto riguarda il difensore, invece, il tira e molla con Nacho rischia di protrarsi troppo a lungo per le esigenze di Spalletti. Aspettando che il Real Madrid trovi il sostituto, Walter Sabatini si sta guardando intorno. Avviati contatti con l’entourage di Jonathan Tah, classe ’96 del Bayer Leverkusen nonostante i costi dell’operazione appaiono proibitivi. Ripresi invece quelli per Thomas Vermaelen.

RITORNO DI FIAMMA – Domenica notte a Boston, il tecnico ha detto di aspettarsi «l’arrivo di un difensore anche se poi sarebbero tutte cose in più visto che la rosa l’abbiamo completata». In realtà, oltre al centrale, serve/servirebbe un terzino destro di ruolo. Alessandro Florenzi, altrimenti, non sarebbe stato inserito nella lista della tournée americana tra i cetrocampisti. Il discorso vira su Pablo Zabaleta: vicinissimo a inizio di luglio, lontanissimo sino a un paio di giorni fa e tornato in ballo nelle ultime ore. Pep Guardiola infatti si sta muovendo per portare al Manchester City il terzino Hector Bellerin dell’Arsenal. È chiaro che con Bacary Sagna (un altro che a Sabatini è sempre piaciuto) in rosa, l’eventuale arrivo dello spagnolo libererebbe Zabaleta.

Il “RICHIAMO” DEL PATRON – Intanto James Pallotta, dopo aver glissato sulla questione domenica, punge il bizzoso difensore greco, Kostas Manolas: «Adoro il ragazzo ma a volte sa essere una spina nel fianco. Non credo sia infelice, prima abbiamo parlato del contratto. Al momento non abbiamo alcun interesse a venderlo anche se non si sa mai cosa può succedere con i calciatori». Parole che suonano come un monito.

(Tuttosport – S. Carina)



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