La Roma va in trasferta ad Udine per difendere il secondo posto e spera che dal Franchi arrivino buone notizie. I giallorossi affronteranno la prima partita del girone di ritorno senza Perotti e Florenzi infortunati, Salah in Coppa d’Africa, Ruediger e De Rossi squalificati. Una squadra rimaneggiata ma che secondo il suo tecnico non ha bisogno di ritocchi: “Per me potrebbe anche non esserci — ha spiegato —, perché la squadra è forte. Certo, quando saremo costretti a giocare 11 partite in 40 giorni avremo problemi a recuperare, ma ho bisogno di far sapere ai miei uomini, gente seria, che mi fido di loro”.

I nomi che circolano nei corridoi di Trigoria, ormai, sono due: l’algerino Feghouli, ieri a segno nel 3-0 del West Ham al Crystal Palace, e Musonda, attaccante belga classe ’96 di ritorno al Chelsea dopo il prestito al Betis Siviglia. “Non mi aspetto che Musonda venga e mi faccia vincere le partite, ma quelli che già ci sono dovranno faticare il doppio, dovremo diventare i fantastici 11”. Dunque, il tecnico di Certaldo ha inviato il suo messaggio: niente acquisti solo per fare numero. “Se vendessero per mettere soldi sotto al materasso, protesterei, ma la Roma cerca soluzioni e io sono con lei. Non ho chiesto nulla, Rincon mi piaceva ma non siamo riusciti a prenderlo perché ci sono club con disponibilità maggiori”.

(Corriere della Sera)



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