Il Crotone annuncia barricate contro la Roma che insegue il contro sorpasso sul Napoli. Ma se Nicola non si vergogna di dichiarare che metterà «l’autobus davanti alla porta», Spalletti preferisce fare pretattica. In fondo giovedì c’è il Villarreal, lui prepara due “Rome” diverse: «Possiamo anche tornare a difendere in quattro, più che il singolo calciatore servirà lavorare sul numero, essere pronti a fare qualcosa di diverso». Da oggi al 4 marzo, 7 gare in 20 giorni: si parte da Crotone alle 12.30, senza Totti influenzato ma con il ritorno di Salah. «Perdere punti a Crotone – attacca l’allenatore – vorrebbe dire farne fare a Juve e Napoli. Le nostre avversarie da qui alla fine avranno tutte la stessa maglia: quella azzurra e quella bianconera, è come se giocassimo ogni settimana contro di loro».
Spalletti la prende larga quando si parla di traguardi minimi («L’obiettivo è essere una lupa pronta a sbranare i palloni perché vuole vincere») e di futuro («Bisogna che io mi meriti la Roma, qui sono felice di venirci a lavorare»). Ma non fa sconti sul caso Nainggolan, con il video “rubato” da un tifoso e pubblicato on-line: «Radja lo valuto per la grinta e la lealtà che mette in campo, non per due bischerate dette davanti a un bar a due sciacalli che si fingevano romanisti. E che hanno manipolato il video. Il ragazzo è pulito, nello spogliatoio ha trovato tutti a scherzare. Per un senso di protezione, perché chi lo cavalca vuole farci male». A Crotone, Nainggolan ci sarà.
(La Repubblica – M. Pinci)
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