L’umore di Spalletti non è quello dei giorni migliori. Inevitabile dopo il 3-3 con l’Austria Vienna che non gli è andato ancora giù. Per carità, nulla di trascendentale ma quanto basta per bacchettare il giovane cronista «travestito da studente» che gli aveva chiesto informazioni dopo la gara della Primavera – battuto il Novara – su Ruediger e la rete che ha messo a segno («Guarda che ti ho riconosciuto») o per evitare di replicare al ct dell’Olanda, Blind, che definendolo «frustrato» non è andato molto per il sottile. Non più tardi di una settimana fa, Lucio avrebbe sfoderato una replica stile ‘Piccolo uomo’. Ieri ha preferito mordersi la lingua: «Ha ragione lui… Io devo pensare alla partita col Palermo e non ho tempo per soffermarsi su questo. Se c’è stato un problema di comunicazione? Non lo so, non ho tempo. Vado di fretta. Mi ha dato del frustrato? Addirittura, siamo alle offese un’altra volta. Non avevo tempo prima, figuriamoci ora. Se ne è consumato altro». Si sofferma, invece, su una questione che aveva già affrontato al suo arrivo nella capitale: i preparatori atletici: dopo le parole di Garcia («È stato un grave errore accettare i preparatori imposti dalla società», che intanto per liberarlo ha versato a lui e il suo staff 5 milioni), Lucio ha solo utilizzato un minimo di diplomazia in più: «Sono due ragazzi con cui si può parlare di tutto. È chiaro però che poi devono accettare di allinearsi al metodo di lavoro. E, purtroppo, io ho il mio».
L’AVVERSARIO En passant gli chiedono anche dell’avversario di questa sera: «De Zerbi è un allenatore promettente ma già forte. È vero che poi Zamparini li esonera tutti ma è anche bravo a individuarli. Quindi stiamo attenti». La voglia di ripartire gliela si legge negli occhi: «A noi ogni tanto capita di fare la scelta sbagliata, ci riposiamo un po’ troppo prima di ripartire. Ma ci siamo e in Europa vogliamo restarci. È una necessità che abbiamo perché abbiamo il nome della capitale dell’Italia sulle spalle. Quanto accaduto giovedì in Europa League è doloroso ma gli episodi dolorosi non ci toglieranno mai la voglia. E col Palermo lo dimostreremo». Formazione: tornano dal primo Dzeko, Szczesny, De Rossi e Salah. In difesa Juan Jesus favorito su Emerson mentre in mediana Paredes lo è su Strootman. Ore 19, via alla festa dell’Hall of Fame.
(Il Messaggero – S. Carina)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA