Un anno fa, dopo 9 giornate, la Roma era prima in classifica e, tornata da Firenze, trovò persino dei tifosi ad attenderla alla stazione. Ora che i giallorossi sono secondi a due punti dalla Juve, Luciano Spalletti invita tutti a rimanere con i piedi per terra. «Perché i ragazzi avvertono un po’ troppo la pressione di dover fare subito bene. Non c’è l’ambiente ideale per far crescere tranquilli i calciatori, ma non perché non si lavori bene, ma perché non si vince da tempo, e a volte i giocatori scendono in campo all’Olimpico poco sereni». Sabato aveva ammesso che, con la sfida tra Milan e Juve a San Siro, la Roma avrebbe avuto un’ottima occasione, ma poi aveva chiarito: «Se non facciamo il nostro è tutto inutile». Stavolta, niente cali di distrazione stile Austria Vienna, la Roma non ha sofferto: «Non serve a niente guardare la classifica adesso perché le squadre devono ancora trovare la quadratura». Di Juve non parla molto: «Se dimostrano di essere terrestri e non marziani diventa più facile per noi. Dove rende meglio Pjanic? Per me davanti alla difesa, con uno accanto, ma anche vicino alla porta “randella”». Si sofferma di più sul Milan del suo amico e allievo Montella: «Non è vero che non può stare in alto, ha le carte in regola». Poi ci tiene a dire: «Il c.t. dell’Olanda, Blind, ha chiamato per chiarire la vicenda Strootman e scusarsi. Sottolineando di non avermi mai dato del frustrato».
NIENTE ALIBI – Le carte in regola le avrebbe anche il Palermo di De Zerbi, che fin qui in trasferta aveva sempre fatto bene: «Dopo il 2-0 abbiamo concesso troppo, potevamo e dovevamo avere un atteggiamento diverso». Gli errori di Posavec sono stati decisivi, ma il tecnico del Palermo avvisa: «Nessun alibi, giovedì con l’Udinese dobbiamo rialzarci». Il penultimo posto in classifica, stando a quanto dice De Zerbi, ancora non ha scatenato l’ira di Zamparini: «Con me è sempre stato corretto, ma dobbiamo dare tutti di più. Io per primo: questa squadra ha un potenziale importante, ma come prima cosa dobbiamo migliorare l’aspetto mentale. Senza cercare alibi».
BALDISSONI E GARCIA – Mentre la Roma batteva il Palermo, contemporaneamente al Parco dei Principi Rudi Garcia debuttava con il Marsiglia pareggiando 0-0 col Psg. Il francese con la Roma si è lasciato male, ma il d.g. giallorosso Baldissoni sceglie di non alimentare la polemica: «Noi pensavamo di essere stati fin troppo eleganti, ora non rispondiamo perché vogliamo continuare ad esserlo. Gli rinnoviamo gli auguri e speriamo che faccia meglio dell’ultimo anno alla Roma». Replica no, ma frecciatina sì.
(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli)
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